di Alessandro Ambrosin
Quando si varca la soglia si è subito colpiti da una miriade di suoni odori e luci multicolori che inebriano la mente e ti proiettano violentemente in un mondo ovattato costruito per le menti già plasmate dalla televisione. Sono i centri commerciali, piramidi egiziane artificiali edificate nelle zone più impensate delle città, radicate così bene al terreno che le ospita in modo da celare sempre la loro invulnerabilità. I negozi pilotati dalle maggiori (…)
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Analisi
Articoli
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Il centro commerciale fuori dal mondo
25 settembre 2006 par (Open-Publishing)
1 commento -
Una comunicazione fondata sulla reciprocità per battere la mediatizzazione della politica
17 settembre 2006 par (Open-Publishing)
2 commentidi Alessandro Ambrosin
Per aumentare le occasioni di esercizio della democrazia occorre dare maggiore spazio alla partecipazione dei cittadini. A questo scopo è necessario attivare strumenti e canali di comunicazione. In Italia la più efficiente comunicazione politica è ad appannaggio delle destre e in particolare di Forza Italia. Mentre la sinistra da oltre venti anni ha dato prova di non saper comunicare limitandosi a propagandare eventi isolati (elezioni ecc.) e non utilizzando i nuovi (…) -
La burocrazia: se la conosci la eviti
15 settembre 2006 par (Open-Publishing)
di Alessandro Ambrosin
Il termine burocrazia deriva dal francese Bureau, che significa ufficio o luogo dove operano dei funzionari. La necessità di sostenere le spese degli apparati istituzionali e le complessità crescenti delle funzioni pubbliche impone ai detentori del potere politico la nascita e l’espansione di un sistema burocratico.
Funzionari speciali vengono preposti al prelievo fiscale e all’ amministrazione dello stato. Sorgono così le prime forme di burocratizzazione, che (…) -
UN’UTOPIA POSSIBILE E NECESSARIA
12 settembre 2006 par (Open-Publishing)
3 commentidi Lucio Garofalo
Sovente penso a un paradosso di portata storica globale che pure mi riguarda personalmente, ma che investe direttamente ciascun essere umano.
Mi riferisco a un’oggettiva contraddizione tra il crescente progresso tecnico-scientifico compiuto soprattutto negli ultimi decenni, che permetterebbe all’intero genere umano di vivere molto meglio, e la realtà planetaria che evidenzia un sensibile peggioramento delle condizioni economiche, materiali e sociali, soprattutto dei (…) -
Oltre l’unidirezionalità del progresso
12 settembre 2006 par (Open-Publishing)
Ammettendo l’uomo la natura ha commesso molto più di un errore di calcolo: un attentato a se stessa. Émile M. Cioran
di Michele Bono
La razionalità scientifico-matematica applicata a tutti i campi della tecnica ha favorito in questo secolo un enorme progresso tecnologico e migliorato la qualità di vita degli individui. Questo è il dogma dell’espansionismo capitalistico occidentale, un dogma austero ed inconfutabile. Un’espressione che sembrerebbe negare ogni possibilità di critica.
Il (…) -
Strisciante omologazione
6 settembre 2006 par (Open-Publishing)
1 commentodi Alessandro Ambrosin
Viviamo in un mondo capitalista governato dalla iper-produzione, con caratteristiche sempre più marcate dalle attività speculative che tale iper-produzione comporta. Analisti economici seri capiscono che la crisi capitalistica si basa in maniera inconfutabile sulla condizione traballante del sistema finanziario. Un quarto della popolazione mondiale vive ai suoi vertici, nell’opulenza, mentre i restanti tre quarti vivono nel più completo sfacelo, dove l’aspettativa di (…) -
L’espropriazione capitalista
4 settembre 2006 par (Open-Publishing)
1 commentodi Michele Bono
Si è scritto e detto così tanto sull’ on. Silvio Berlusconi che il correttore grammaticale di Word riconosce la parola -a differenza di tutti gli altri cognomi del mondo- e non la sottolinea. Gli epiteti con i quali illustri scrittori, comici, politici, amici, imprenditori, giornalisti e capi di stato hanno provato a fissarne l’eclettica personalità o la vita travagliata confluiscono in un elenco terminologico sconfinato, da guinnes dei primati. Lui stesso si è definito. (…) -
IL PARTITO COMUNISTA E LA GUERRA: GRAMSCI E NOI
24 luglio 2006 par (Open-Publishing)
1 commentodi Antonio Catalfamo
I comunisti italiani, ancor prima della nascita del Partito Comunista d’Italia (1921), avevano le idee chiare sulla guerra. A questa chiarezza aveva dato un contributo decisivo Antonio Gramsci.
Il giovane studioso aveva, infatti, dedicato gli anni del primo conflitto mondiale alla riflessione sulla guerra e sulla posizione del Partito Socialista riguardo ad essa.
Ne era scaturita un’analisi, ampia ed articolata, fuori dagli schemi consolidati, sulla natura e sulla (…) -
Mimmo Porcaro: il partito connettivo
6 luglio 2006 par (Open-Publishing)
Breve riassunto delle mie idee sul partito
di Mimmo Porcaro
La funzione principale dei partiti del movimento operaio, contadino e popolare è stata quella di trasformare una parte consistente delle classi subalterne in classi (potenzialmente o effettivamente) dirigenti.
Questa funzione principale veniva svolta attraverso varie funzioni secondarie: la socializzazione delle masse, la costruzione di reti di economia cooperativistica, la produzione culturale, la propaganda ideologica, la (…) -
Socialismo pluralista e populismo
4 luglio 2006 par (Open-Publishing)
di Mimmo Porcaro
1. Il ritorno del socialismo
Dopo decenni di oblio, simile a quello che oscurò parola “repubblica” fino a poco prima della Rivoluzione francese, la parola “socialismo” torna a diffondersi, in America latina e altrove, per indicare una prospettiva di cambiamento ormai sempre più urgente. Un’urgenza che deriva, paradossalmente, sia dalla crescente miseria che dalla crescente ricchezza delle nostre società: la miseria che nasce da crescenti differenze di classe, la (…)