di Alessandro Ambrosin
Quando si varca la soglia si è subito colpiti da una miriade di suoni odori e luci multicolori che inebriano la mente e ti proiettano violentemente in un mondo ovattato costruito per le menti già plasmate dalla televisione. Sono i centri commerciali, piramidi egiziane artificiali edificate nelle zone più impensate delle città, radicate così bene al terreno che le ospita in modo da celare sempre la loro invulnerabilità. I negozi pilotati dalle maggiori (…)
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Sociale
Articoli
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Il centro commerciale fuori dal mondo
25 settembre 2006 par (Open-Publishing)
1 commento -
Parigi : incontro-dibattito all’Espace Louise Michel
28 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di Collettivo Bellaciao
Con la partecipazione del Collettivo Bellaciao ieri, 27 novembre 2005, si é svolto a Parigi, all’Espace Louise Michel un incontro-dibattito con Oreste Scalzone e la comunità di profughi politici italiani, esponenti del mondo del lavoro e della cultura dell’area parigina, sui problemi che da almeno trent’anni caratterizzano le banlieues e che i recenti avvenimenti hanno drammaticamente evidenziato.
Dalla riunione sono emerse numerose proposte di iniziative di vario (…) -
La prossima rivolta sarà molto peggio
23 novembre 2005 par (Open-Publishing)
1 commentoIl giorno dopo a Aulnay e a Clichy-sous-bois, «dove tutto è cominciato»
Viaggio nell’epicentro dei moti che hanno scosso le periferie francesi, tra i fratelli maggiori dei banlieusard. Tutti in cerca di lavoro ma stufi dei flic violenti, solidali con i più piccoli ma contrari ai loro metodi. «Hai visto i casini di questi giorni? È niente rispetto a quello che succederà quando scenderanno tutti in strada»
di ALESSANDRO MANTOVANI INVIATO A PARIGI
Basta guardarlo negli occhi, Khaled, per (…) -
CAROGNE DI IMMIGRATI
20 novembre 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Gennaro Carotenuto
Un nuovo massacro lascia cadaveri senza nome né volto in Sicilia. La condizione di migrante è un’intollerabile condizione di "non cittadinanza", lo rende dimezzato ed alieno rispetto alla comunità dove vive o muore, e arriva a disgiungere il migrante dalla stessa dignità di umano.
La lingua italiana utilizza termini diversi per definire i resti di un essere vivente dopo la morte. Senza affanni animalisti, se l’essere umano morto si definisce cadavere, appare un (…) -
C’è un muro tra Parigi e la banlieue
13 novembre 2005 par (Open-Publishing)
1 commentoParla lo storico Jean Chesnaux: la rivolta delle periferie è il fallimento del modello francese di integrazione. Più che il ’68 o Weimar, essa ricorda le sommosse dei neri negli Stati uniti
di ANNA MARIA MERLO
L’ampiezza delle rivolte dei giovani delle banlieues francesi di questi giorni hanno già trasformato questa fiammata di violenze in un fatto storico. Anche se è presto per valutarne il peso e le conseguenze, chiediamo allo storico Jean Chesneaux di inquadrare la situazione attuale (…) -
QUALE STATO DI DIRITTO : "Il paradigma del neonato"
13 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di Carmelo R. Viola
Dal politicchio da quattro soldi alle somme cariche del pubblico potere ci sentiamo ripetere 24 ore su 24 che viviamo n uno Stato di diritto solo perché ci sono i tre poteri classici ed altri complementari e soprattutto perché la gente va a votare. Quanti fanno tale affermazione per le ragioni dette semplicemente non sanno che cosa sia il vero diritto! Che lo Stato di diritto sia la risultante del gioco elettorale che elegge dei legislatori di norme da fare rispettare (…) -
Francia, coprifuoco anche a Lione. E gli scontri invadono il centro
12 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di red
Un nuovo tabù è infranto. Gli scontri fra i giovani arrabbiati delle banlieue e la polizia francese escono dai ghetti e irrompono nel centro della città. È successo a Lione, nella centralissima piazza Bellecour, dove gli agenti hanno sparato lacrimogeni contro giovani che lanciavano pietre e rovesciavano cassonetti.
Gli scontri seguono di poche ore la decisione dell prefetto del dipartimento del Rodano, Jean- Pierre Lacroix: coprifuoco in undici comuni, compresa Lione, e divieto (…) -
Cercando Malcom X
12 novembre 2005 par (Open-Publishing)
Articolo scritto per il quotidiano La Jornada di Città del Messico
Nonostante il coprifuoco gli scontri non diminuiscono a Parigi. Le periferie di Francia vivono da due settimane un’insurrezione con cause ma senza progetto. Dalla violenza e dal rifiuto nichilista del consumismo neoliberale per adesso non sorgono dirigenti. Potrebbero avere i volti di un Laval-Hitler, Osama Bin Laden, Gandhi, Gramsci o forse Malcom X
di Gennaro Carotenuto
La classe politica francese appare completamente (…) -
Parigi, Jean Claude Amara, del movimento dei "sans papiers": "La guerra agli emarginati non serve"
10 novembre 2005 par (Open-Publishing)
di PIETRO LUPPI
Jean Claude Amara è il portavoce di Droits Devant («Prima i diritti»), il coordinamento dei movimenti sociali francesi che comprende, tra gli altri, i sans papiers e il movimento di lotta per la casa Dal (Droits au logement). La rivolta che infuria ormai in mezza Francia è totalmente spontanea?
Nella rivolta delle banlieues non si può parlare né di coordinamento, né di premeditazione. Quanto accade è semplicemente l’effetto di decine di anni di emarginazione delle (…) -
I dieci giorni che hanno sconvolto la Francia
9 novembre 2005 par (Open-Publishing)
La rivolta delle ’’banlieues’’ ha radici politiche, a cui si accompagnano voglia di comunicare e contagio imitativo. Tra gli obiettivi, le dimissioni del ministro dell’interno Sarkozy
di Rino Genovese e Federica Montevecchi, da Parigi
Non si può comprendere ciò che avviene nelle banlieues francesi - una rivolta che lambisce ormai il centro di Parigi e si va estendendo a tutto il paese - se non si parte dalla specifica situazione francese, se non si conosce quello che sta avvenendo da (…)