L’accordo dell’Unione contiene segnali forti. Incomprensibile la minaccia di crisi di governo
di Giovanni Russo Spena*
Dubbi, critiche, osservazioni: qualsiasi commento, suggerimento e proposta sull’accordo che è stato faticosamente raggiunto dalla riunione dei capigruppo dell’Unione sulla missione afgana è legittimo.
E’ invece puramente propagandistico il tentativo di nascondere i segnali forti di discontinuità che quell’accordo contiene a partire dal rientro totale delle truppe (…)
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Giovanni Russo Spena
Articoli
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Afghanistan: dubbi e propaganda
29 giugno 2006 par (Open-Publishing)
2 commenti -
Un bloc-notes del movimento altermondialista
21 gennaio 2006 par (Open-Publishing)
"Senza aggettivi", un libro di Pietro Folena, Alessandro Genovesi e Paolo Nerozzi. Una riflessione sulla prima, vera crisi della globalizzazione e l’emergere di uno Stato unico d’eccezione nel mondo
di Giovanni Russo Spena
Senza aggettivi, di Pietro Folena, Alessandro Genovesi e Paolo Nerozzi (Baldini Castoldi Dalai editore) è un libro importante. Lo condivido molto; a partire dalla dedica: «A Tom. Questo libro avremmo voluto scriverlo tutti insieme». E’ importante, per paradosso, (…) -
Carovita, i numeri della stangata
27 dicembre 2005 par (Open-Publishing)
di Giovanni Russo Spena
La critica dell’economia politica - diceva il buon Marx - è astratta se non vive nella quotidiana narrazione della condizione materiale delle persone. L’allusione è alla vita quotidiana: quanto costano latte e gas? Quanto la scuola? Quanto l’affitto? Quanto alte sono le tariffe? Quanto costa curarsi? Parliamo di diritti costituzionali alla formazione, alla salute, all’abitare; dei diritti universali, cioè, di uno stato sociale che, altrimenti, si riduce a stato (…) -
Droghe, il cupo proibizionismo disegnato da Fini
20 febbraio 2004 par (Open-Publishing)
Il disegno di legge Fini contro i tossicodipendenti oltrepassa perfino se stesso; è metafora, infatti, di esasperato securitarismo e di iperbole carceraria come elemento distintivo della governabilità berlusconiana. Esso allude, infatti, come la Bossi Fini, come la legge sulla procreazione assistita contro le donne, come quella contro il pluralismo dell’informazione, ad una concezione della governabilità che si fonda su un nuovo forte emergenzialismo, sull’inasprimento della democrazia (…)
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Bertinotti sta dando impulso...ad un percorso rifondativo vero, radicale, sofferto
21 gennaio 2004 par (Open-Publishing)
Bertinotti sta dando impulso, a partire dall’ultimo congresso, ad un percorso rifondativo vero, radicale, sofferto a cui partecipo con condivisione, ma anche con forte emozione.
Avverto, infatti, vicini al mio percorso culturale e politico i paradigmi interpretativi. Non ci si chiede di "schierarsi", ma di essere attori della necessaria "reinvenzione infinita" (direbbe Balibar). Per questo è meschino immiserire la discussione con torsioni politiciste: non c’entra niente il confronto (…) -
Finanziaria, fiducia di guerra
22 novembre 2003 par (Open-Publishing)
Mentre la bare dei militari erano ancora nella camera ardente, mentre fluiva la commossa solidarietà, il governo, con l’astuzia della disperazione, puntando sulla generale distrazione, imponeva al Parlamento la questione di fiducia. Il nostro no vuole indicare, quindi, anche una indecenza istituzionale. Oltre a ribadire i tanti motivi di merito. Siamo, infatti, di fronte ad una manovra economica pessima, classista, anche ipocrita (perché si basa per larga parte, ancora una volta, su condoni (…)
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Si moltiplicano, negli ultimi giorni, atti repressivi
11 ottobre 2003 par (Open-Publishing)
http://www.liberazione.it/giornale/031010/LB12D692.asp
Si moltiplicano, negli ultimi giorni, atti repressivi e valutazioni governative che meritano attenzione e interpretazione non generiche e continuiste. Stanno arrivando al pettine, penso, i nodi dello «stato penale di guerra». Agamben parla di permanente «stato di eccezione». Si sgranano in poche ore, atti che si accavallano. Ricordo solo tre tipologie: le denunce e gli arresti domiciliari per il 3 e 4 ottobre; ma, ancor più, la (…)