di Enrico Campofreda
Se i simboli come e più delle parole hanno un significato la convocazione accelerata - quasi fosse un evento fatale o annunciato da un profeta - dell’assise di quella ‘‘Cosa’’ che ci si ostina a definire rossa può offrire iniziali riflessioni proprio dalla scelta del simbolo futuro. Cade l’ultimo filo, questo sì rosso, di falce e di martello che inni e odi e vite spese per ideali avevano celebrato e si dà spazio a un logo pubblicitario che sa di azienda sanitaria o (…)
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Enrico Campofreda
Articoli
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SIMBOLI E COSE
6 dicembre 2007 par (Open-Publishing)
9 commenti -
NON SI PROCESSA LA LIBERTA’ D’INFORMAZIONE
2 ottobre 2007 par (Open-Publishing)
Tiniere, Fadda, Ferrario e i delegati sindacali dei cantieri
di Enrico Campofreda
La storia è quella di Roberto Ferrario e del sito web parigino www.bellaciao.org E’ una storia della nostra epoca segnata da quell’enclave della libera informazione che è diventata la rete nella quale passano notizie che tanti media - pubblici e privati - evitano di diffondere. La forza alternativa delle news sul web è stata confermata in questi giorni di rivolta dei monaci e del popolo birmano contro (…) -
PER RICORDARE WALTER RICERCHIAMONE GLI ASSASSINI
26 settembre 2007 par (Open-Publishing)
3 commentide Enrico Campofreda
Immaginate come potrebbe essere oggi Walter Rossi, uno splendido cinquantenne come molti dei ragazzi dei Settanta sanno ancora essere. Con qualche naturale biancore, qualche sciatalgia ma uno spirito mai domo. Nonostante repressione, droghe prime, droghe seconde, rampantismo, italiadabereedarubare, politica come carriera, seconda repubblica e fascisti postfascisti a governare lo Stato nato dalla Resistenza. Nel settembre 1977 l’ultimo partigiano che abbiamo (…) -
L’ULTIMO PARTIGIANO
28 luglio 2007 par (Open-Publishing)
4 commentidi Enrico Campofreda
E’ morto forse l’ultimo partigiano d’Italia. Certamente un uomo simbolo della resistenza combattuta. All’anagrafe Giovanni Pesce. Per la Resistenza e la Repubblica che ne seguì Ivaldi e soprattutto Visone, medaglia d’oro. E’ morto a 89 primavere, lui che di quella rossa era stato un artefice come della Liberazione dal nazifascismo. Si riprendeva da un ictus il Giuanìn ed è morto come talvolta muoiono i vecchi per le conseguenze d’una caduta dalla quale anche alla sua (…) -
Lo sprint che non t’aspetti
17 maggio 2007 par (Open-Publishing)
4 commentidi Enrico Campofreda
Non lo aspetti che Ivan Basso - ormai entrato nell’élite del pedale che conta - lanci il proprio “je m’accuse” per l’emotrasfusione, poco importa se fatta o non fatta, col medico truffandino Fuentes. Lo lancia dopo un travaglio di mesi, a fronte di prove più che schiaccianti, con le strutture del governo dello sport che già gli promettono sconti di pena per il pentitismo. Però lo fa. Dice quella verità che tutti sanno e che i protagonisti vittime della propria (…) -
VIER MINUTEN
16 maggio 2007 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Quattro minuti per riscattare con le note il dolore, la solitudine, le violenze subìte, viste e praticate. E’ il diretto ed essenziale messaggio con cui il giovane Chris Kraus offre un personale contributo al rilancio del cinema tedesco.
Dicono che Kraus sia un perfezionista e lavori tanto e a lungo, come testimonia la preparazione di questo film durata oltre due anni. Ma certe qualità mostrate: essenzialità del racconto, scandaglio nelle vite sofferenti delle (…) -
SALVADOR 26 ANNI CONTRO
28 aprile 2007 par (Open-Publishing)
de Enrico Campofreda
La garrota è uno strumento di morte composto da un palo, un’enorme vite e un collare metallico che producono un lento strangolamento. Venne introdotto in Spagna agli inizi dell’Ottocento dal re Ferdinando VII, mietè vittime fino al 1931 quando il governo repubblicano abolì la pena di morte. Francisco Franco, dopo il colpo di stato e la vittoria nella successiva guerra civile, ripristinò la pena capitale tramite quel disumano marchingegno.
Salvador Puig Antich, (…) -
IN MEMORIA DI ME
12 marzo 2007 par (Open-Publishing)
de Enrico Campofreda
Su vocazioni e novizi del Terzo Millennio Saverio Costanzo (ricorderete senz’altro Private l’ottima e impegnata opera prima) punta l’obiettivo in un film che ne ribadisce eccellenti qualità di narratore.
Forse laici e riformati nell’ultima Berlinale non hanno voluto premiare un lavoro che sembra confezionato per il mondo cattolico mentre pone questioni esistenziali proprie d’ogni uomo, scelga di vestire i paramenti oppure no. Infatti le strade dei protagonisti (…) -
L’ULTIMO RE DI SCOZIA
22 febbraio 2007 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Quanto delle drammatiche e strane vicende riprodotte nel film il giovane medico scozzese Nicolas Garrigan abbia veramente vissuto e quanto siano funzionali alla fiction non sappiamo dirlo. Certamente servono a Kevin MacDonald a ricostruire lo sciagurato periodo d’uno dei regimi più pericolosamente oppressivi dell’Africa postcoloniale: quello del “liberatore” dell’Uganda Idi Amin.
Figura diabolicamente ambigua perché all’indubbio carisma e ai modi anche informali e (…) -
LOVE + HATE
11 febbraio 2007 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Fuggono per vivere l’amore la pakistana Naseema e l’inglesino Adam, fuggono dal pregiudizio che scivola veloce nell’intolleranza, nel razzismo, nelle restrizioni culturali e religiose. Perché la globalizzazione avvicina i popoli e ne somma le incomprensioni che prendono la scorciatoia della banalità ma anche dell’odio.
Può essere una delle tante storie della società multietnica, Savage la narra con stile documentario usando una prosa asciutta capace di esaltare i (…)