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CAMPIONI ANCHE DI MORALITA’ ?

Publie le lunedì 10 luglio 2006 par Open-Publishing
21 commenti

Dazibao Enrico Campofreda Sport

di Enrico Campofreda

Mondiale vinto e ti ritrovi fratello d’Italia a sventolare, urlare, gioire, vagare anche se di calcio non capisci un’acca come il tizio che nella cornice unica d’uno schemo sul Pater Tiber per tutto il secondo tempo ripete ossessivo che i bleus hanno culo. Culo per niente, ci stanno mettendo sotto, hanno gambe e testa mentre i Lippiboys dopo la materazzi-follìa e la materazzi-magia sono pigiati nell’area loro o poco più.

Rischiano brutto per un’ora, fino a uno dei gesti più neri dell’intera storia del calcio d’ogni epoca (ne parliamo a parte): la cornata di Zizou. Poi pei fratelli d’Italia si sfatano due tabù: francesi e rigori e sì, campioni del mondo con quattro ripetute anche se non c’è più la bella voce di Martellini a dettarle.

Campioni del Mondo e quasi non ci si crede. Rigori tutti a gonfiare la rete, mentre Trezeguet fa sgretolare supponenze alla Platini che già Zidane aveva compromesso e soprattutto sporcato.
Allora comincia la festa. E dopo la festa di popolo? Ancora festa per il rientro dei campioni-eroi. E dopo ancora? L’auspicata moralizzazione del calciozozzo di casa nostra, sanzionato dai giudici e si spera messo all’indice dagli stessi amanti del calcio, dai protagonisti campioni, da tifosi meno infantili e più esigenti coi loro club in modo da evitare ipocrisie e veteropiagnistei. Che non servono a cambiare mentre il pallone ha bisogno di trovare differenti traiettorie.

Se il calcio italiano raccoglierà l’occasione e la responsabilità ideale del nuovo iride per ripulire l’ambiente e restituirgli organizzazione e programmi trasparenti ritroverà una sua etica e valori esistenziali.
Altrimenti coppa festa clacson caciara saranno serviti solo per dimenticare le piaghe purulente e sentirsi primi della classe. Esentati da doveri e pronti a perpetuare pratiche moggiane che non sono proprio comportamenti da campioni del mondo.

TORO ZIZOU

Se c’era un attimo di sciocca pazzìa per infangare una carriera da fuoriclasse l’ha trovato il talento assoluto del calcio francese, pallone d’oro, già campione del mondo e d’Europa: Zinedine Zidane.
Un’incornata in pieno petto a un avversario nel primo tempo supplementare d’una finalissima mondiale è cosa incomprensibile e inutile, anche perché non c’era stato precedentemente fallo o scorrettezza clamorosa.

E se pure ci fossero state, il capitano, l’uomo simbolo, soprattutto il campione non può compiere porcherie. Non può farlo perché quando si rivestono certi ruoli si diventa icona e bisogna essere sempre un angelo in terra. E poi nonostante la tensione altissima si tratta d’un gioco pregiato che accanto a regole presuppone un codice d’onore.

Zizou è uomo troppo intelligente per non averci pensato molte volte. Col suo volto serio e concentrato in tante fasi della carriera aveva mostrato freddezza, autocontrollo, fair play, lealtà. Peccato l’incornata di ieri la riempie di fango e trasporta il mito dallo stadio all’arena.

ecam

Messaggi

  • Caro Enrico, non voglio qui fare l’ipocrita, anche se moderatamente anche io sono tifoso e con moderazione ho gioito per la vittoria ai mondiali.

    Una volta detto questo per non sembrare lo snob di sinistra che tifa contro, credo non sia difficile immaginare cosa abbia detto quel fascista tatuato e picchiatore di Materazzi al berbero algerino Zinedin Zidane per farlo incazzare in quel modo.

    L’episodio non è stato certo decisivo per l’esito della partita, ma è curioso che nessuno si ponga questa domanda, nemmeno tu qui sopra .....

    Ed anche questo è un segno di tempi oscuri ....

    Keoma

    • Come volevasi dimostrare ......

      Materazzi had called him "a terrorist" - but Zidane will be right to curse his stupid reaction.

      Kevin McCarra in Berlin
      Monday July 10, 2006
      The Guardian

      Italy are world champions, with a flawless set of penalties in the shoot-out securing football’s ultimate prize. They had never been undisputed masters in any other aspect of the final, yet the honour is theirs for the fourth time in their history. The veterans of France, tapping unimaginable reserves of stamina, had been more potent from the opening of the second-half onwards but are now submerged in the miseries of their leader.

      A red card rather than a greetings card ushered Zinédine Zidane into retirement 19 minutes into extra-time. The captain was sent off for reacting to a dispute with Marco Materazzi by turning and butting the scorer of Italy’s goal in the chest. He had surely been provoked - there were suggestions last night that Materazzi had called him "a terrorist" - but Zidane will be right to curse his stupid reaction.

    • Non ci capisco niente di calcio, probabilmente come per altre cose, ma ieri ho visto la partita. Mi è sembrato così determinato quel gesto, vorrei dire ragionato, che mi ero chiesta il perchè ...
      I giocatori della squadra francese erano tutti di colore, pochi i "visi pallidi". Avevo visto che il gioco non era stato sporco, come tanto spesso nel passato. Ma quella violenza del gesto freddo di Zidane mi ha fatto pensare. Non ho tifato, se questa può essere una colpa. Ma ho guardato come tutti voi.
      C’è stata tutta una notte per gioire, ci saranno giorni con fiumi di parole mediatiche, possiamo azzardare noi da quì e altrove a farci delle piccole domande e risposte ? Senza astio, senza mangiarci?
      E’ una domanda che rivolgo sopratutto a chi amministra queste pagine e a chi le usa per trovare accoglienza e modo di esprimersi.Chi si "espone" scrivendo articoli o commenti, usi questa visibilità in libertà per sè e per gli altri, per favore senza timore preconcetto di vedersi censurato o di censurare.
      IL SILENZIO di questi giorni su tanti-tanti altri fattarelli nostrani è fragoroso.
      Anche da queste pagine.
      Doriana

    • Keoma carissimo, non so, non sai cosa Materazzi (è fascista? sei più informato di me, io sapevo dei fascisti dei miei tempi Wilson, Bellugi e compagnìa brutta) abbia sproloquiato contro Zidane.
      Qualsiasi sia stata la provocazione ("terrorista", "sporco algerino") la vendetta doveva avvenire tutt’al più in privato perché sul campo valgono certe regole. E per quelle regole Zizou è capitano e dio in terra. Perdona, perdonate l’enfasi. Un fuoriclasse come Zinedine con quell’incornata ha perso testa ed efficacia.

      Se poi deve valere il concetto del beau geste, non ne comprendo la finalità. E con me non l’hanno compresa in tanti, non solo ciechi tifosi anche parecchi appassionati di sport.
      Sport che è sempre più croce e meno delizia, ha mille contraddizioni - ne ho parlato in questi articoli - ma che è bene per antisnobismo non trascurare.

      un abbraccio, ecam

    • Qui non si tratta di giustificare la reazione del grande Zidane, non è questo il problema.

      Anche lui, che pure è di umilissime origini, oltre ad essere strapagato è anche un esempio per migliaia di giovani, africani ed europei, e soprattutto se veramente quella di ieri sera era la sua ultima partita, ha sicuramente fatto una grossa cazzata.

      Quello che mi fa incazzare, al di là del razzismo fascistoide si Materazzi ( non nuovo ad episodi del genere), è che nessuno, nè nella telecronaca nè nei dibattiti successivi nè oggi sulla stampa italiana, nell’orgia retorica nazional/sciovinista che nel 1982 non raggiunse termini simili, si è posto la banalissima domanda sulla quale ha dato la risposta l’articolo del "Guardian".

      E il fatto che nemmeno tu lo facessi, mi ha fatto un tantino incazzare di più .....

      D’accordo invece su quanto dici rispetto alla necessità di non trascurare lo sport e le sue vicende e anche sul fatto di non fare gli schifittosi sui giovani che lo seguono appassionatamente.

      Mio figlio, appena tornato dalla "notte brava" coi segni di qualche manganellata presa in Campo dei Fiori, mi ha raccontato che i ragazzi che si scontravano con la polizia gridavano "PS = SS" e "Federico è vivo e lotta insieme a noi" riferito ad Aldrovandi e poi la stessa frase riferita a Carlo Giuliani.

      Quindi, saranno stati pure "coatti" - che poi vuol dire giovani proletari, come si diceva una volta quando la sinistra era meno "snob" e aveva meno puzzetta sotto il naso - ma certo non erano fascisti come ci si vorrebbe far credere.

      E, anche da questi episodi ripetuti, comincio seriamente a pensare che la Francia è alla nostra portata, non solo calcisticamente ......

      Buona giornata, Keoma

    • dal sito di Forza Italia ....

      TESTONI: AGGRESSIONE SOTTO PALAZZO GRAZIOLI FRUTTO ODIO ANTI-BERLUSCONI

      "Seminare discredito, maldicenze e istigare all’odio politico non ha mai prodotto nulla di positivo. Quello che e’ accaduto stanotte a palazzo Grazioli, sede della presidenza di Forza Italia, ai danni di un carabiniere e della camionetta su cui prestava regolarmente servizio di vigilanza da parte di alcuni facinorosi, la dice lunga sugli esiti della propaganda negativa che gli avversari politici hanno rovesciato sul leader della Cdl che ha guidato il governo del Paese negli ultimi cinque anni". Lo ha dichiarato il deputato di Forza Italia, Pietro Testoni.

    • Riguardo all’aggressione al poliziotto davanti alla sede di F (notizia che non trovo da nessuna parte), aggiungiamoci pure il deputato regionale di Forza Italia Giovanni Mercadante, 59 anni, originario di Prizzi (Palermo). I reati oggi contestati sono di associazione mafiosa e voto di scambio il forzista siciliano si è scoperto che era agli ordini di Provenzano.
      Secondo il pentito Antonino Giuffrè, Mercadante sarebbe una persona "totalmente a disposizione" di Provenzano, e suo consigliere assieme al boss di Prizzi, Tommaso Cannella, che è cugino del parlamentare.
      Anche quello dovuto all’odio contro Berlusconi? ma via.... qui se c’era uno che diffondeva odio a pieni polmoni era proprio Berlusconi!
      Quanti sono i pregiudicati in Forza Italia? 20? 25? i poliziotti dovrebbero guardarli sì, ma perchè non scappino! Non facciamo diventare vittima il lupo! O scadiamo nel ridicolo! per quanto è nostra speranza che di questo signore così poco signore si parli sempre meno.
      Ma restate nel vostro sito voi di Forza Itali, che non avete da presentare altro che la vostra vergogna!
      Del resto si legge negli atti del processo a Travaglio "Forza Italia fu fondata da Marcello Dell’Utri su ordine di Bernardo Provenzano, il boss dei boss di Cosa Nostra." Complimenti alla onorabilità!
      L’odio non c’entra, è che vi siete squalificati proprio da soli!

      Tornando all’offesa di Materasso a Zidane, i sordi, abituati a leggere le labbra, hanno detto che aveva dato di propstituta a sua madre (o sua sorella). Forse l’offesa e’ grave, ma, per quel che ne so, i calciatori sono abituati a gettarsi addosso ogni sorta di insulti, come i soldati in guera, per far perdere le staffe all’avversario, solo che Zidane in un momento di follia le ha perse davvero, ecco tutto, difficile ritirare uno scatto istintivo, e Zidane deve essere rimasto proprio atterrito da se stess medesimo, se è sparito e non ha nemmeno ritirato la medaglia. Mi spiace per lui. Ma non si può bruciare in una sola caxxata tutto il suo lavoro di anni e resta grande lo stesso.

      Vedo che le frecce tricolori hanno accompagnato l’arrivo degli azzurri, a che costo in soldoni?
      E continuiamo così a piangere miseria e a fare sprechi, con schizofrenia!!

      In quanto ai mondiali, e’ stata una bella festa e sono contenta che abbia vinto l’Italia, sembra che cio’ comporti un miglioramento di mezzo punto del Pil, vai a capire perche’.

      Si’, ho partecipato alla festa del calcio anch’io che di calcio non capisco nulla, perche’ questa Italia cosi’’ messa male, cosi’ governata stupidamente, cosi’ in crisi economica e di valori, in dissoluzione di identita’ e di storia, aveva proprio bisogno di qualcosa, anche futile, di cui gioire, qualcosa che per qualche ora producesse una specie di sbornia collettiva catartica.. c’e’ molto di piu’ del calcio in questa avidita’ di allegrezza incosciente, senza testa, pazziante, estrema, che tenta disperatamente di prolungare se stessa oltre ogni limite come se potesse fermare il tempo e lo spazio e solo ridere ed esaltarsi;
      una sbornia collettiva, salutare, io penso, in cui dimenticare epr un po’ quel che accade,
      un modo ubriaco di stare insieme, di sentirsi uniti da qualcosa, di gridare e ridere e urlare e fare baccano, insieme. E sia per il calcio dunque, visto che su altre cose non ci resta che piangere!

      Immagino che, visti gli articoli anti-italiani del La Padania, che hanno denigrato anche i calciatori azzurri in quanto italiani, i leghisti debbano essere stati, per coerenza, gli unici a non gioire, gli unici lividi e rancorosi, alla pari dei francesi che almeno hanno combattuto sportivamente per qualcosa. Ritengo grande fortuna avere scansato quella loro riformaccia, tesa solo a spaccare l’Italia e a distruggere le uniche difese democratiche. Bossi ha detto piu’ volte che in caso di sconfitta (anche ai mondiali?) sarebbe andato in Svizzera. Ma al momento ci va solo per farsi curare e sara’ stato per questo che, schifando la sanita’ italiana, gliene importava poco di mandarla allo sfascio finale con la sanita’ regionale.

      Ieri gli argomenti di informazione erano il papa a Valencia e i mondiali, diciamo che i secondi si sono mangiati il primo, ma, benedetto di un Benedetto, proprio la finale dei mondiali doveva scegliere per farsi il suo viaggio in Spagna? Non lo sa che nemmeno un papa puo’ competere con i mondiali di calcio! Cosi’ la sua tournee per rivalutare una vecchia idea di famiglia ormai troppo selettiva e’ stata un mezzo flop.
      C’e’ stato anche un paese italiano dove il parroco ha scelto proprio l’ora della partita per fare la processione. Non faccio commenti. Ognuno fa la concorrenza che crede.
      Le foto sui giornali mostravano d’altra parte suore e preti che sventolavano la bandiera italiana. Il calcio non ha confini e si appresta a diventare lo sport globale. Il baseball, l’hockey e il cricket si rassegnino.
      Il tg5 ha mandato in onda un servizio grottesco in cui si intervistavano persone che alle ore 20 stavano a lavorare con commenti tipo: "Poverino, ma come fa se non puo’ vedere la partita?" e altre cavolate, della serie "se non vedo Totti muoro". Se poi si scopriva che al tale del calcio non gliene importava nulla era un grande stupore, come fosse un essere alieno, di un altro mondo. Diciamo che la gente nasce in uno stato di rincretinimento ma i media fanno di tutto per lasciarcela. Alla fine anche lo sport vissuto cosi’ ossessivamente dai media diventa un altro potente mezzo di omologazione e, si sa, uomo omologato, mezzo ammazzato.
      Immagino il disappunto di Berlusconi che non e’ potuto essere li’ in tribuna d’onore accanto a Chirac che come altezza se lo mangiava e magari voleva scendere in campo e saltellare con le sue bambine corte insieme ai calciatori magari con la bandiera in testa a mo’ di bandana. Ci ha provato a farsi invitare dalla Merkel, ma gli e’ andata buca e al suo posto c’era prima Prodi e poi Napolitano, che non sono tipi da saltellare come rane mandando bacetti, per nostra fortuna.
      Almeno questo ce lo siamo scansato.

      A Valencia, il mondo cattolico piu’ retrivo ha altamente biasimato che Zapatero non presenziasse la messa del papa, con cui pure ha avuto un colloquio.
      Scrive un’amica:" C’e’ bisogno di qualcuno sincero e coerente, che si prenda la responsabilita’ di cio’ che dice e di cio’ che fa, senza rientrare sempre in comportamenti prefissati." Approvo, il presenzialismo dei politici a questi mega-spettacoli mediatici che di spirituale non hanno nulla e’ un cliche’ duro a morire.
      Questo papa arrogante e presuntuoso che pretende di avere tutti ai suoi piedi e che alla sua messa esige anche capi di stato atei o di altre fedi e’ grottesco, e questi politici che scambiano una messa, cioe’ una cerimonia privata e spirituale, per una ostentazione pubblica e politica, quando l’anima e’ assente o altrove, che gigantesca ipocrisia! che bassa materializzazione della fede ridotta a evento mediatico qualsiasi come un concerto dei Rolling Stones!
      I cattolici spagnoli fischiano Zapatero, ma non hanno fischiato quando la Chiesa ha avallato, anche in Spagna, i peggiori regimi, dittatori pronti a calpestare ogni sorta di diritto civile, a uccidere, a torturare, non hanno fischiato quando il papa ha perorato la causa di Pinochet o quando la Chiesa ha aiutato i piu’ feroci nazisti a sfuggire in America latina, nascondendoli. Non hanno fischiato quando il papa in persona ha chiesto a Bush di non processare i preti pedofili e li ha protetti da ogni condanna.
      Quanta ipocrisia, con questi nostri politici sempre pronti a officiare le messe dei caduti di una guerra travestita, sempre pronti a visitare il papa e a farsene sfoggio di propaganda, ad applaudirlo quando parla di pace, di amnistia, di equita’ del capitale, di protezione dell’infanzia, di aiuti al terzo mondo... e poi subito dopo pronti a fare il contrario. Ma certo quel che conta non sono i comportamenti, non sono i fatti, e’ il presenzialismo! E’ l’atto meramente pubblicitario con cui si usa la propria persona e la propria presenza per far finta di.. quando poi i principi e i valori sono calpestati ogni giorno in modi che di cristiano o democratico non hanno proprio nulla.
      Questo mondo politico e’ paludato di falsita’ e menzogne e l’ipocrisia intende prendere il posto dell’onesta’, l’apparenza dell’essenza, il figurare dell’essere.

      mah
      viviana

    • Roba da matti !

      La presa di posizione del senatore di Forza Italia l’avevo postata io per dimostrare la netta caratteristica di sinistra dei giovani che hanno partecipato agli scontri con la polizia stanotte a Roma, che oltre a casa Berluskoni hanno assaltato la sede nazionale di Forza Italia in Via dell’Umiltà, strillavano "P.S = S.S." ai picchiatori in divisa, ed inneggiavano a Federico Aldrovandi e a Carlo Giuliani.

      Questo per smentire versioni che attribuivano gli incidenti ad "infiltrazioni fasciste".

      E invece Viviana ha pensato ad un incursione di forzaitalioti su Bellaciao ....

      Insomma, l’ossessione berluskoniana continua a fare vittime .....

      Comunque la notizia è vera e l’ha pubblicata, tra gli altri, Repubblica on line

      "Roma, Tifosi ribaltano auto dei cc sotto casa di Berlusconi

      Brutto episodio a Roma in occasione dei festeggiamenti per la vittoria del Mondiale. Un gruppo di tifosi ha preso di mira, ribaltandola l’auto dei carabinieri che si trova di vigilanza sotto la residenza romana di Sivio Berlusconi, in via del Plebiscito. Al momento non è ancora chiarito se i carabinieri di servizio siano rimasti feriti. "

      E se qui veramente scoppia una rivolta delle periferie in stile "banlieues" - ce ne sono tutte le condizioni, a meno che il nuovo governo non cambi completamente prospettiva rispetto al precedente, ma ad oggi non sembra intenzionato in questo senso - che farà il bravo "popolo di sinistra" ossessionato dal ritorno del Caimano ?

      Inneggerà alla repressione poliziesca ?

      Keoma

    • Keoma, riprenditi! ma quale banlieu!?
      Questi episodi sono e restano minimali
      Anche se è vero che i comportamenti di certa polizia e di certa destra hanno rotto
      In quanto ai teppisti, che si connotino politicamente o no, sempre teppisti restano e le auto le hanno semrpe rovesciate, della polizia o meno
      Vedi cosa hanno fatto per i mondiali in Francia e in Europa
      Mi pare che qui ci siano stati due morti e parecchi feriti, più episodi vari di teppismo puro.
      Ogni volta che c’e’ un assembramento, di qualunque tipo, escono i topi dalle fogne, i soliti vandali e teppisti, perfetti idioti senza cervello che reiterano le solite cose come dar fuoco a cassonetti, rompere vetrine, lesionare auto, prendere a sassate la polizi o ammazzarsi tra di loro. Il pretesto, luttuoso o festaiolo, non conta. Gli imbecilli, tutti uguali, con dicitura politica o senza, fanno gli stessi reati in tutto il mondo, giocano sul fatto che tanta folla uguale a tanta impunita’. Sono manigoldi e basta. Uguali in Francia come in Germania, in Inghilterra, Italia o Singapore. Uguali nell’estrema destra come nell’estrema sinistra come tra i cani sciolti senza appartenenze.
      I giornali internazionali li chiamano col nome che meritano: delinquenti. Nessun giornale francese omologò ai casseurs i giovani francesi che protestavano contro la precarizzazione del lavoro. In Italia no. Qui si distingue! Si dà ai teppisto onore politico e li si onora o esecra, secondo le appartenenze.
      Quando la causa e’ il calcio, tutti zitti. Ogni forma di vandalismo va bene, treni incendiati, gente accoltellata, auto distrutte. Un silenzio di tomba accompagna i reati delle curve sud notoriamente fasciste. Perfino i fascisti che hanno lesionato l’auto di Mussi prendendolo a ceffoni sono passati in silenzio, magari non erano nemmeno tassisti ma gentaglia chiamataa all’occorrenza su adunata di certe sirene eversive, nessuno si e’ permesso di dire che "tutti" i tassinari erano nazisti imbecilli, solo perché qualche Storace di turno aveva radunato a Roma le teste tatuate.. Nessuno si è messo in testa di dire che qui finiamo come nelle banlieu...
      Ma, quando c’è di mezzo una manifestazione per la pace o il lavoro o i diritti civili, il gruppetto dei media dell’ex premier si scatena e omologa tutti i manifestanti ai pochi cretini onnipresenti.
      E quando tre di questi malnati bruciano una bandiera o gridano uno slogan contro la guerra un po’ cretino, ecco che la turba si scatena come al sommo dell’iniquità, mentre se Bossi a quella bandiera ci c..a sopra, la cosa passa come una boutade.
      Non sarà per un’auto rovesciata che rischiamo la guerra civile.. Non esageriamo con la scusa che fa caldo, compriamoci un ventilatore!
      E comunque la tua notizia di nuovo non la trovo sul sito online di Repubblica, il che vuol dire che è di scarsa importanza e solo tu la gonfi, fermo restando che se si semina vento si raccoglie tempesta e che accanto ai fatti di piazza Alimonda e del ragazzo Aldrovandi dovremmo mettere anche piazza del Plebiscito a Napoli, che è di segno diverso ma sostanza uguale e su cui non è mai stata fatta né una analisi né un mea culpa, anzi mi pare che Bianco stia marciando proprio come se nulla fosse
      Fattene una ragione: equità, democrazia e rispetto dei diritti civili e della verità non esistono né esisteranno mai nelle forze di sicurezza o nei governi, qualunque sia il colore del governo in carica, nero, rosso o rosé e non saranno due teppisti in Italia a dare il via a una rivolta popolare.
      Questo è un popolo che ha mandato giù 20 anni di fascismo, 50 di democrazia cristiana, 5 di malgoverno Berlusconi, e che ora dovrà mandare giù tutte le false promesse della sinistra. Prima che si muova, ne passa.
      Si muoverà solo per festeggiare al Circo Massimo la squadra del cuore. Eterni bambini, in fondo, con qualche teppista qua e là, ma robetta. Di politica, si vede ben poco.
      viviana

    • Continuiamo a fare i "girotondini" e i "perbenisti".

      Continuiamo a identificare "quelli di sinistra" come quelli che non parcheggiano in seconda fila e non buttano le cicche per terra, che si identificano totalmente coi magistrati e che invocano "lo stato".

      Invece di rendersi conto che le contraddizioni sono soprattutto economico/sociali, come si diceva una volta "di classe" ...

      E la protesta sociale che inevitabilmente scoppierà ( le condizioni di precariato e di emarginazione sono ormai insopportabili ) anche perchè abbiamo affidato la gestione di queste cose ad un banchiere come Padoa Schioppa finirà fatalmente per assumere connotati di destra ...

      E allora certo che ci sarà il rischio di un ritorno, non dico del Caimano che mi sembra ormai "bollito", ma della destra al potere sì ...

      Sono calmissimo, semplicemente queste cose le dico da molto tempo e mi pare di essere stato fin troppo facile profeta .....

      Keoma

    • Buona sera,penso abbia ragione,Zidane da Campione del mondo e ventanni di calcio e vedendone di cotte di crude,non penso che anche se gli avesse detto "terrorista" avrebbe reagito in quel modo,per me Materazzi è stato molto più pesante,e come dicono ha offeso qualche famigliare per fortuna che vogliono fare il calcio pulito,ma devono fare tanti lavaggi però per renderlo pulito.
      Sono CONTENTO a parte tutto che abbiamo la QUARTA STELLA,peccato che questo abbia sporcato la partita,perchè era veramente AVVINCENTE.
      Per FAVORE dite a LIPPI di restare per farci sognare ANCORA.

  • Premessa d’obbligo: ho smesso di seguire il calcio 10 anni fa e da allora me ne interesso solo di rimbalzo tramite amici, peró ho una mia idea dello sport e della ’civiltá’: Zidane poteva dimostrarsi superiore e degno della maglia e della fascia che portava invece ha dato conferma di qualunque cosa gli sia stato detto...a proposito chi l’ha detto che gli avrebbe dato del terrorista? (non é polemica voglio solo essere sicura che sia stato chiesto ai diretti interessati perché ne ho sentite diverse), per quanto riguarda la frase "Col suo volto serio e concentrato in tante fasi della carriera aveva mostrato freddezza, autocontrollo, fair play, lealtà." non mi risulta proprio cosí, suoi stessi adoratori l’hanno definito una testa di c...o da quel punto di vista, poi altro non so

    saluti a tutti cora284

    • Insulti razzisti o alla madre le ipotesi più accreditate

      Il padre del 10 francese: "L’italiano qualcosa ha combinato"

      Ma cosa ha detto Materazzi?
      Tutte le ipotesi, anche quelle stupide

      Ridda di ricostruzioni sui giornali inglesi e francesi

      La Fifa apre un’inchiesta: "Vogliamo sapere cosa è successo"

      PARIGI - E’ ormai l’interrogativo che caratterizza il dopo Mondiali 2006. Che cosa avrà mai detto Marco Materazzi a Zinedine Zidane? Quali parole avranno mai provocato la violenta reazione che è costata l’espulsione al capitano francese? La Fifa vuole vederci chiaro ed ha aperto un’inchiesta che il capodelegazione italiano Giancarlo Abete dice di vole seguire "con attenzione e rispetto". Immediato il riferimento alla linea tenuta dalla federazione in occasione della severa punizione a De Rossi dopo la gomitata e l’espulsione nella partita con gli Usa. "Riteniamo prioritario, condividendo l’impegno della Fifa a favore del fair play - continua Abete - l’aspetto comportamentale soprattutto sul terreno di gioco. E lo abbiamo dimostrato accettando con serenità le decisioni degli organi di disciplina quando sono avvenuti episodi di condotta violenta che hanno interessato la nostra squadra".

      Nel frattempo, nel silenzio dei diretti interessati, continua il giochino della ricostruzione basata sul labiale fissato dalle immagini televisive. In prima fila ci sono i quotidiani britannici, che di Materazzi si ricordano ai tempi della sua militanza nell’Everton. Per svelare l’arcano Il Times ha addirittura chiamato una specialista che collabora con Scotland Yard, Jessica Rees, esperta oltre che di labiale anche di italiano. Questa la sua tesi: Materazzi ha detto a Zidane "che è il figlio di una puttana terrorista". Un insulto chiuso con un perentorio: "E intanto vai fare in culo". Ricostruzione che l’Indipendent sostanzialmente conferma, cambiando però il bersaglio:non è la mamma, ma la sorella. L’associazione "Sos razzismo, invece la vede così: "Diverse fonti bene informate del mondo del calcio, da noi consultate, assicurano che lo ha chiamato sporco terrorista".

      Questo il filone dominante. Ma accanto alle due tesi più accreditate, sono fiorite altre suggestive ricostruzioni. Una gira intorno alla maglietta di Zidane. "Piantala di tirarmela. Se proprio la vuoi, te la regalo dopo la fine" avrebbe detto il capitano francese. "Preferisco toglierla a tua moglie" avrebbe replicato il difensore italiano.

      Legata ad un’ alta familiarità con la situazione sociopolitica dell’Algeria è legata la ricostruzione di Mokhtarr Addad Zidane, cugino dell’ex capitano della nazionale francese: "Per me Materazzi gli ha detto figlio di un Harkis". Come? "Un Harkis, ai tempi della battaglia di Algeri, era un collaborazionista dei francesi". Una tesi che farebbe scoprire in Materazzi un preparato conoscitore della della cultura araba e delle problematiche postcoloniali. Anche se lui ha già sgomberato il campo da ogni possibile dubbio a riguardo: "Sono ignorante, non so nemmeno cosa sia un terrorista islamico". Figuriamoci un Harkis, allora.

      A gettare acqua sul fuoco interviene il padre di Zidane.
      "Ci sono cose più gravi, guardi quello che sta avvenendo in Iraq". Commentando con Paris Match l’espulsione del figlio, Smail Zidane minimizza l’episodio: "La vita può cambiare in un istante. L’italiano gli ha detto qualche cosa, si sono scontrati, Yazid (così viene chiamato Zinedine in famiglia, ndr.) è partito e l’altro ha continuato".

      Sulla vicenda interviene anche il quarto uomo della partita. "Ho visto quello che è successo dal vivo, non ho inventato nulla", dice Luis Medina Cantalejo confermando di aver visto da sé e dunque senza l’aiuto dei monitor a bordocampo la testata di Zidane a Materazzi. "La palla era altrove - racconta in un’intervista all’emittente ’Cadena Ser’ - e l’arbitro guardava in quella direzione, mentre l’assistente tornava al suo posto. Ma io ho sempre detto al mio quarto uomo di dare sempre un’occhiata ai giocatori ed è quello che ho fatto io". Una versione confermata dalla Fifa che torna anche sul premio come "miglior giocatore del Mondiale" attribuito a Zidane da una giuria composta da oltre 700 giornalisti: "Le urne sono rimaste aperte fino alla mezzanotte di domenica e quindi non si può dire quanti abbiano votato prima, durante o dopo la finalissima".

      In ogni caso la Francia è con Zidane. Secondo un sondaggio di Le Parisien, il 61% delle persone intervistate, quindi più di sei su dieci, perdonano la testata al difensore azzurro che ha fatto finire in anticipo l’ultima partita della sua carriera. Solo il 27% degli intervistati condanna il gesto del capitano dei Bleus. E se per lo juventino attaccante della Francia David Tezeguet "Zidane può lasciare a testa alta, Materazzi no. C’è la vita, oltre al calcio", Le Figaro, ha soprannominato il difensore italiano "Macellazzi". A corredo alcune azione fallose del difensore. Infine le parole di William Gallas, difensore francese: "Vorrei picchiare Materazzi". Parole crude. Ma di cui è chiarissimo il significato.

      (11 luglio 2006) www.repubblica.it

    • Io i giornali sportivi neanche li leggo, eppure mi sono già capitati per caso una dozzina di articoli che riferivano l’insulto famoso, che è stato decodificato da sordi lettori delle labbra, è un insulto alla madre, come dire "figlio di p...", per cui non capisco perché continuiate e scervellarvi su cosa ha detto e come, facendo le pulci di stile a un codice linguistico da caserma che di elegante non ha mai avuto nulla e nemmeno di intelligente, basta sentire le interviste a giocatori, patron o ct.
      D’altro canto è arcinoto che in campo i giocatori se ne dicono di cotte e di crude, gli insulti volano e nessuno ci fa caso, per cui anche Zidane ci dovrebbe essere abituato ormai, ma il suo gesto non era certo il primo. Questi signore ha una particolare incontinenza. Nel 199, primo turno dei Mondiali di Francia, durante la partita contro l’Arabia saudita, fu espulso per aver scalciato al 70’ il capitano Fuad Amin. Due giornate di squalifiche e rientro in campo proprio nella finale contro il Brasile, con doppietta di Zizou. Due anni dopo, settembre 2000 Zidane viene messo fuori nella gara di Champions League tra la Juventus e il Deportivo La Coruna, ma il peggio avviene in ottobre contro l’Amburgo per una testata a Jochen Kientz nel corso di uno scontro in campo. Cinque giornate di squalifica. Insomma Tyson morde, questo zucca, gli altri insultano. Il calcio non è un salottino e del resto i salottini di Vespa&C ci hanno abituati a gente che offende, dà calci e schiaffoni, ha lo stile nei calcagni.
      Ma dove sta la meraviglia? Insultare il nemico in guerra o l’avversario in campo è la norma, gli sportivi non sono da meno, basta leggere gli striscioni o sentire le loro urla o vedere i loro comportamenti da malati mentali. E anche i politici di questi ultimi anni si sono compiaciuti di farci vedere di tutto, offese, calci, pugni, schiaffoni, libri tirati in testa, morsi nei polpacci, interruzioni sguaiate, urla... E se questo è lo stile dell’intellighenzia, cosa ci si deve aspettare dalla teppa?

      Comunque c’è anche una barzelletta che dice che Materazzi gli aveva chiesto di giocare nell’Inter.
      Eh, allora...
      saluti
      vviana

    • Curioso che chi dichiaratamente non si interessa di calcio sia poi andata a raccattare i due-tre precedenti "pesanti" di Zinedine Zidane con una precisione nelle citazioni addirittura millimetrica.

      Con lo stesso ragionamento, si potrebbe riempire un libro con i precedenti di picchiatore ( ma anche e soprattutto di provocatore) del Sig.Materazzi oltre che con le sue note e dichiarate simpatie fascistoidi, celebrate continuamente - in una squadra, l’Inter, generalmente considerata "di sinistra" - dai neonazisti curvaioli denominati "Boys".

      Vogliamo poi parlare dell’ "eroe" Buffon che ha sventolato lunedì sera, di fronte ad un milione di persone ( e ad altri nove milioni di telespettatori), uno striscione firmato con una croce celtica ?

      Ed anche lui a precedenti non scherza, dal numero 88 ( data di nascita di Adolf Hitler, assai in voca nei giri neonazi) sceltosi per la propria maglia al "boia chi molla" esibito in una famosa occasione.

      Mi trovo invece d’accordo sul fatto che tutto ciò è un segno chiaro di una situazione sociale/culturale più generale, con personaggi come Calderoli, La Russa, Gasparri ecc. ecc. che ormai da tempo praticano la tattica della "rissa televisiva " ecc. ecc.

      Non c’è dubbio che c’è stato in questi anni un pò dappertutto, ma in Italia in modo particolare, un imbarbarimento generale del quale sicuramente le reti Mediaset, con i valori che hanno diffuso nella società, portano la principale responsabilità.

      Ma anche io non credo che sia un problema di bon ton, quanto soprattutto una questione strettamente di classe.

      La borghesia compradora, arrogante, dichiaratamente e perfino orgogliosamente corrotta e corruttrice, rappresentata da Berlusconi è sicuramente cosa diversa, assai più "barbara" di quanto fosse stato il potere democristiano e/o confindustriale prima del fatidico 1992.

      Potere che era sì ladrone e non solo quello, ma aveva comunque un respiro politico che i berluscones non hanno mai avuto nemmeno da lontano.

      Ma il problema non è quello di distinguere tra educati e maleducati, tra buoni e cattivi ed altre distinzioni sostanzialmente impolitiche.

      In tutta franchezza, tra le buone maniere di un Montezemolo o di un Della Valle filo-ulivisti e le intemperanze barbare dei giovani sottoproletari romani che, partite o meno, quasi ogni fine settimana si scontrano con la polizia tra Campo de’ Fiori e Trastevere, chi è di sinistra -a mio giudizio - non può che stare con i secondi ....

      Ed anche la testata di Zinedin Zidane va inquadrata non sul terreno di un fair play di cui a nessuno sembra più fregare nulla quanto su quello di una reazione, forse eccessiva ma più che comprensibile, agli insulti sessisti e razzisti di uno stronzetto miliardario, pieno di tatuaggi in stile gotico, pieno di testosterone e forse anche di altre cose ...

      In fondo, Zidane viene dalla "raicalle" marsigliese, è un ragazzo di banlieue pure lui ....

      E sembra, per fortuna dico io, non averlo mai dimenticato .....

      Vanni

  • Così per la cronaca: Materazzi non è affatto fascista (ha dichiarato lui stesso di appartenere a una famiglia di sinistra che votava Pci)
    Ma siccome è tatuato...allora per voi è fascista
    siete come il cane di Pavlov
    Daniele

    • Per trovare i complimenti del Sig.Materazzi ai suoi amici Boys e addirittura la sua solidarietà ad alcuni di questi dopo che erano stati arrestati per aver accoltellato dei giovani del centro sociale Conchetta, basta girare sui siti di questi cialtroncelli nazisti, i quali in una squadra considerata "di sinistra" - storicamente, nella attuale dirigenza e in gran parte dei calciatori della rosa - hanno eletto Materazzi un pò come il loro Di Canio.

      D’altronde, poi, si può essere fascisti pur proveniendo da una famiglia di sinistra.

      E si possono avere comportamenti fascisti e razzisti senza considerarsi soggettivamente come tali.

      Per quanto poi riguarda Buffon, su come la pensa non esiste dubbio alcuno.

      Ma, come dicevo, questi ragazzotti palestrati e dopati sono soltanto il prodotto, oltre che dei vizi tipici dei miliardari, di una situazione più generale di beceraggine e cialtronaggine diffusa, di cui le televisioni berlusconiane, compresa la Rai dell’ultimo quinquennio, sono il veicolo più efficace ....

      E comunque il problema non è il galateo nè la buona educazione.

      I problemi principali erano e rimangono economici, sociali, di classe.

      Il resto è pura sovrastruttura ......

      Vanni

  • ROMA - "Zidane è stato espulso perché è stato provocato. Nel calcio italiano lo facciamo troppo spesso e questo dispiace". Zdenek Zeman, come al solito, non ama seguire la corrente. Il tecnico boemo, attuale allenatore del Lecce, non si allinea al coro, quasi unanime, di condanna del gesto del capitano della Nazionale francese. E, uscendo dalla sede del Federcalcio dopo l’interrogatorio al quale è stato sottoposto in mattinata dal magistrato Francesco Saverio Borrelli, che indaga sugli scandali del calcio, spiega: "In Italia non riusciamo ad essere educati fino in fondo. Zidane non impazzisce da solo, evidentemente è stato provocato". Basta così? No, l’allenatore affonda l’ultimo colpo. Il più duro: "Mi dispiace che si arrivi alla vittoria con questi mezzucci".

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    • Ma Vanni, scusa, se perfino una che non si interessa di calcio si mette un secondo a trovare dei precedenti non proprio morigerati per un calciatore è perché l’ambiente è fatto così, insulti, botte, sgambetti, colpi bassi, frasi da dimenticare, tutto fuorche’ un sano antagonismo sportivo. Insomma non c’era alcuna intenzione di penalizzare Zidane in quanto Zidane, voleva solo essere una obiezione a chi continuava a chiedere quale fosse mai l’offesa verbale che aveva subito cotanto eroe eccetera eccetera. In quanto a chi ne vuol farne un campione di destra o di sinistra, la cosa mi pare totalmente ridicola, come mi sembrano ridicoli i commenti esagerati che leggo dappertutto su questi giocatori come fossero i grandi eroi di Salamina o i condottieri epici di una leggenza.
      Sull’Espresso leggo di Gattuso: "un gladiatore..un leader potenziale..un vero condottiero..dal carisma esuberante che non conosce timori reverenziali...ammutolisce solo dinanzi a Gigi Riva, un dio pagano ai suoi occhi...un vero capo tribù...": Ma dico? nessuno che si metta a ridere a queste frasi?
      Un’altra cosa mi sembra grottesca: che si differenzi il vandalismo delle svastische da chi rovescia un’auto davanti alla sede di FI, come se il primo fosse un atto malvagio e il secondo fosse l’eroico atto di una presunta lotta di classe. Non sarà mai con uno sfrego su un muro o con un danneggiamento di cosa altrui che si manifesterà una lotta storica intelligente.
      Qualcuno si deve essere letto troppi giornalini a fumetti! O sarà un certo epos onnipresente in certe menti maschili che fa trasfigurare due calci a una palla o un atto vandalico. A me, in quanto donna, queste cose mi lasciano parecchio fredda.
      Oggi, intanto che il popolo italiano pazziava dietro Materazzi, la giunta per l’autorizzazione a procedere presieduta da Giovanardi ha negato l’autorizzazione nei confronti di Fitto con la motivazione che non c’era di che... insomma l’accusa era di tangenti, corruzione, falso continuato e finanziamento illecito dei partiti. Ma si vede che è poco.
      Un radioascoltatore ha detto giustamente che il parlamento serve solo ad aumentarsi lo stipendio e a difendersi i privilegi. E fanno bene, visto che gli italiani hanno il cervello cotto da emerite sciocchezze
      viviana.

    • Semplicemente, tracciare svastiche sui muri del ghetto ebraico di Roma è un atto nazista, razzista, antisemita.

      Rovesciare l’auto dei carabinieri sotto casa del Caimano è una reazione, certo di per sè non decisiva nè rivoluzionaria, ai pestaggi in stile genovese di polizia e carabinieri che avvengono ogni fine settimana in una zona del centro di Roma da cui da tempo si tenta di espellere, nè più nè meno come faceva Mussolini nel ventennio, i pochi proletari rimasti e soprattutto i giovani proletari romani che da oltre trenta anni utilizzano Campo dei Fiori come luogo di raduno cittadino.

      Quindi, due cose del tutto antitetiche.

      A meno che non si continui a dividere il mondo in buoni e cattivi, educati e maleducati, civili e "barbari" .... in stile girotondino e non "di classe" ......

      Quanto a Zidane, in prima battuta anche io l’avevo criticato, pur ricordando bene che bestia è il giovin Materazzi.

      A questo punto, l’orgia nazionalistica e a tratti razzista che i media italici gli stanno buttando addosso me lo rende invece profondamente simpatico ......

      Keoma

    • "Qualcuno si deve essere letto troppi giornalini a fumetti!"

      A proposito di giornalini a fumetti, cara "girotondina" Viviana, leggiti la storia, in altra parte del sito, di Maria Soledad Rosas e poi parlami ancora di fumetti .....

      Ed è una storia del 1998, mica del dopoguerra o dei mitici anni settanta ...... e nemmeno del quinquennio berlusconiano .... all’epoca dei fatto governava D’Alema .......

      E poi, hai già dimenticato Genova, Napoli, Melfi, Venaus, Milano ?

      E i responsabili della polizia sono ancora quelli, non li ha cambiati nessuno, anzi i dirigenti sotto accusa per i fatti di Genova sono stati tutti promossi ....

      Del resto erano stati pressochè tutti già nominati dal precedente governo dell’ Ulivo prima del 2001 ....

      E poi il sottoscritto dentro una borgata romana ci vive, conosce la gente e le terribili contraddizioni sociali che si vivono, le totali insicurezze se non la vera e propria disperazione sociale dei giovani e trent’ anni di militanza mi hanno insegnato a fiutare l’aria che tira ....

      E le ricette ultraliberiste del Prof. Padoa Schioppa portano inevitabilmennte sulla via di Parigi ...

      Ripeto la domanda, ovviamente non soltanto a Viviana : se scoppierà un qualcosa in stile francese, che farà il "popolo di sinistra" ossessionato dal possibile ritorno di Berluskoni, plaudirà alla repressione poliziesca ?

      A metà degli anni settanta ( non c’era Berluskoni ed il Pci non era nemmeno nel governo, ma solo nella maggioranza ) qualcosa del genere è già successo ....

      E le conseguenze furono a dir poco tragiche ......

      Keoma