Home > Le multinazionali piu’ efferate del 2005
Dazibao Economia-Budget USA Viviana Vivarelli
di Viviana Vivarelli
E’ abbastanza di moda citare le efferatezze dei regimi comunisti di 60 anni fa e ci sono leader che si premurano di far stampare libri su questo argomento o che se ne avvalgono per le loro attuali propagande politiche.
Possiamo notare che gli attuali sistemi comunisti sono trattati con molto calore degli stessi leader per una furba delocalizzazione della produzione o per utili scambi commerciali (vedi la Cina). Meno interesse sembra esserci per denunciare i crimini perpetrati dalle potenze neoliberiste che hanno surrogato le antiche dittature e che oggi non sono piu’ gli stati nazionali ma le grandi multinazionali, in grado di determinare politiche di pace e di guerra, imposizioni economiche, stili di vita e persino obblighi alimentari.
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Alla fine dell’Ottocento, cosi’ scriveva Henry Cabot Lodge al futuro presidente Theodore Roosevelt.
"Per la nostra comunita’ d’affari la guerra non puo’ che esserci vantaggiosa. Le nostre manifatture produrranno di piu’, le nostre ferrovie trasporteranno piu’ merci. Ed è questo quello che conta!" "Quanto alla macchina militare per la guerra dobbiamo considerarla come un’industria per se’, una fonte autonoma di profitti... che ci fara’ uscire da questa lunga depressione".
Uno dei capisaldi del neoliberismo americano era fissato.
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Global Exchange e’ un’organizzazione per i diritti umani, con base a San Francisco, che si batte per la giustizia politica, sociale e ambientale in tutto il mondo e fa un monitoraggio sui continui reati che il neoliberismo impone come evento ‘normale’.
Per il 2005 queste sono le 14 multinazionali, indicate dalla Global Exchange, per il comportamento piu’ criminoso in merito alla violazione dei diritti umani.
La globalizzazione economica neoliberista ha favorito una serie di pesanti attentati alla vita umana, ai diritti e alle speranze di futuro della popolazione del mondo, usando metodi efferati che includono "omicidio, tortura, sequestro, degrado ambientale, abuso dei fondi pubblici, repressione violenta dei diritti politici, inquinamento, distruzione di abitazioni, discriminazione, ed enormi problemi riguardanti la salute".
Le 14 multinazionali che dominano questa scala negativa sono, in ordine alfabetico:
CATERPILLAR: denunciata per aver rifornito Israele di bulldozer per distruggere le case dei Palestinesi e i loro campi coltivati e per costruire il muro dell’apartheid
CHEVRON: Multinazionale petrolifera, la seconda degli USA.
A Richmond, California, la sua raffineria scarica rifiuti tossici, provocando forti danni alla salute.
A Fortiori, in Nigeria, ha collaborato con le forze repressive militari contro manifestanti pacifici che si opponevano all’estrazione di petrolio dal Delta del Rio Niger uccidendo molti attivisti. Stupri, omicidi e violenze sulla poverissima popolazione sono perpetrati costantemente con particolare ferocia.
Ha contaminato il Nord dell’Amazzonia.
In Ecuador e’ colpevole di un disastro maggiori di Chernobil, riversando 85 miliardi di litri di rifiuti altamente tossici in 600 pozzi aperti in un’area di 2.000 miglia quadrate, abitata da 30.000 indigeni, devastando un intero ecosistema devastato che si e’ rifiutata di bonificare.
Ha vinto l’Oscar della corporation peggiore del 2005 al World economic forum, insieme a Disney e Citigroup.
COCA COLA: l’impresa dove ha lavorato Fox (presidente del Messico), insuperabile in abuso dei diritti dei lavoratori, omicidi, privatizzazione dell’acqua e discriminazioni in campo lavorativo. Oltre a essere lo sponsor della privatizzazione dell’acqua in Messico, e’ accusata da avere assassinato 8 leader sindacali in Colombia con l’aiuto delle forze paramilitari. E’ considerata "il padrone piu’ discriminatorio del mondo", e fa capo al tentativo di privatizzare l’acqua di tutto il mondo. Dietro il paravento di marche come Dasani e BonAqua, in luoghi come Plachimada, Kerala (India) ha distrutto l’agricoltura locale privatizzando i rifornimenti d’acqua, esaurendo il sottosuolo e aumentando la miseria di migliaia di comunita’ che ora non possono piu’ sopravvivere o coltivare la terra. Contamina l’acqua che non ruba, con abbondante cloro e alti livelli batterici con gravi danni alla salute pubblica.
DOW CHEMICAL: Ha avvelenato e distrutto vite per decenni. Conosciuta per la devastazione e il disastro sanitario in Vietnam, che ha coinvolto milioni di vietnamiti ed i veterani di guerra statunitensi, grazie al defoliante "agente arancio", ha inoltre perfezionato il napalm, "arma chimica brutale" ed ha rifornito di pesticidi il regime di Saddam.
L’agente Orange e’ tutt’oggi presente nel 2,4-D, l’erbicida piu’ usato nel mondo.
La Down Chemical ha prodotto anche il silicone per aumentare i seni e ha fatto ammalare le donne che lo hanno usato. Tra i suoi prodotti citiamo: il DBCP, ingrediente attivo tossico del Fumazone, pesticida, che annienta lo sperma di chi lo usa, il Chlorpyrifos, un pesticida tossico con gli effetti di un agente nervino, testato anche su prigionieri a New York nel 1971 e nel 1998 in un laboratorio di Lincoln, Nebraska, fu campione di vendite finche’ nel 2000 il suo uso fu limitato. Ha contaminato un fiume del Michigan e un fiume del Texas. Da quasi un secolo inquina le proprieta’ ed avvelena le persone, a livello locale e a livello mondiale, con danni di lavoratori, consumatori e intere comunita’, flora e fauna, l’ecosistema e il genoma mondiale. Molti dipendenti delle sue fabbriche sono finiti con tumore al cervello.
DYN CORP o Dts (Dyncorp Technical Services): la piu’ grande compagnia militare privata degli Stati uniti. Ha fornito mercenari, per azioni segrete per conto della Cia in Colombia, Peru’, Kosovo, Albania, Afghanistan, Irak. Non conosce regole. Ha un fatturato di 100 milioni di dollari l’anno. Ha protetto gli interessi degli imprenditori dopo l’uragano Katrina a New Orleans. In Colombia, Bolivia e Peru’ si consacra alla bonifica selettiva delle foglie di coca. Gli uomini della Dyn Corp sono stati chiamati Rambo-banditi e accusati di provocare "schiavitu’ sessuale" in Bosnia, di traffico di prostitute, incluse bambine di 12 anni. E’ uno dei primi 25 appaltatori del governo americano. E la societa’ che assunse come mercenario Quattrocchi e i suoi compagni. Insieme alla Csc e’ tra le prime 25 imprese fornitrici del governo americano nel settore militare.
Giusto per dare un ordine di grandezza: i tre appalti ottenuti nel settore a&d dalla Csc (nel primo trimestre 2004) valevano 950, 406, e 228 milioni di dollari. Ha dato supporto logistico alla truppe americane di stanza a Timor est, Panama, Peru’. Con i suoi 88 aerei ha sparso defoglianti, simili all’Agent Orange del Vietnam, sulle piantagioni di coca in Ecuador, producendo malattie, malformazioni e morti infantili. Ha gestito l’attivita’ poliziesca e giudiziaria dell’Irak (vedi Abu Graib). Si occupa del controllo militare del confine tra Usa e Messico, compreso il tratto di 22 km in cui e’ stato eretto un muro difensivo alto 3 metri, simile a quello tra Israele e Cisgiordania. E’ fra le imprese del famoso Scudo spaziale con cui gli USA volevano dominare l’Europa. Gestisce i poligoni di tiro atomici che gli USA hanno in giro per il mondo nelle loro basi militari (90 solo in Italia). (Ricordiamo che l’Italia ha ratificato la convenzione Onu contro il reclutamento, l’uso, il finanziamento e l’addestramento di mercenari, con la legge 210/1995, legge evidentemente ignorata).
KELLOG, BROWN E ROOT, KBR: Ausiliaria della Halliburton. Azienda di mercenari a noleggio e di forniture militari. Ancor oggi e’ la maggiore impresa contrattista per il ministero della Difesa USA, nonostante gli scandali di maggiorazione dei prezzi nella guerra in Iugoslavia. In Irak si e’ aggiudicata l’appalto per dare aiuto logistico al Comando congiunto delle munizioni (un miliardo di dollari). Il suo presidente ha un vincolo diretto col Vicepresidente Dick Cheney che ne e’ stato direttore. La sigla KBR e’ famigerata e indica la tortura globalizzata (quella tortura che Condoleeza Rize si e’ premurata di negare nel suo recente tour in Europa ma che conta in USA numerose scuole) . E’ anche specializzata in contabilita’ mafiosa.
(“Gli interessi economici dietro a queste atrocita’ vengono a stento menzionati; le loro implicazioni per le donne sono rimaste totalmente nascoste. La privatizzazione di tutto, dal petrolio all’acqua, all’elettricità, ecc. imposta dagli Stati Uniti appena occupato l’Iraq, ha dato ai datori di lavori dei poteri che non avevano mai avuto prima. Paul Bremer ha posto al bando tutti i sindacati e fissato il salario del settore pubblico a $40, meno della metà del salario mensile di un lavoratore di una fabbrichetta-laboratorio raccomandato nel vicino Iran.” Da http://www.globalwomenstrike.net/It...)
Dal 1994 al 2002 il ministero della Difesa USA ha stipulato 3061 contratti con 12 imprese militari private per 300 miliardi di dollari (quando con soli 11 miliardi dollari si potrebbe risolvere il problema dell’accesso all’acqua potabile per 1 miliardo di persone!). Il 90% di questi contratti e’ in mano a due sole imprese la Kellogg Brown & Root e la Booz Allen Hamil. Per ben due volte la KBR e’ stata colta con le mani nel sacco: aveva gonfiato di oltre il 60% il prezzo della benzina importata in Iraq; un gallone (un po’ più di tre litri e mezzo) acquistato in Kuwait a 70 centesimi era stato rivenduto all’esercito americano a 1,59 dollari, con un ricarico totale di ben 61 milioni di dollari.
Poche settimane dopo, e’ stata denunciata per gonfiato di 16 milioni di dollari il costo dei pasti forniti ai soldati americani. Ma non ha mai smesso di incamerare contratti e di arraffare denaro facile a spese dei contribuenti americani e del popolo iracheno. Lo stesso Cheney figura tra i beneficiari di questa manna, dato che durante i suoi primi anni alla Casa bianca ha incassato dalla Halliburton somme ragguardevoli a titolo di «redditi differiti»: 150.000 dollari nel 2001 e 160.000 nel 2002; e sembra sia tuttora in possesso di circa 433.000 azioni della societa’.
Nel 2002 il valore degli appalti riguardanti societa’ con stabili rapporti con l’amministrazione Usa ha raggiunto i 170 miliardi di dollari, pari a 1/3 del PIL dell’intera Africa!
La privatizzazione dei conflitti rende moltissimo ai politici, i quali chiudono un occhio sulle ruberie delle compagnie perche’ in cambio hanno lauti profitti e sono tentati maggiormente a intraprendere guerre di invasione i cui costi saranno caricati sulle popolazioni ‘liberate’ e sui cittadini americani, con tasse e tagli allo stato sociale. La guerra e’ cosi’ un business che si autoalimenta.
FORD: Compartecipe "al degrado ambientale, ai cambiamenti climatici e all’alimentare la guerra del petrolio". E’ stata segnalata come "la peggiore delle ditte costruttrici di veicoli", perche’ i suoi hanno rivelato il peggior rapporto in termini di efficienza nel consumo di combustibile: se Ford fosse un paese sarebbe il decimo maggior responsabile del riscaldamento globale dietro l’Italia". Per anni ha finanziato la Climate Coalition. Organizzazione per sostenere che il riscaldamento globale e’ una fantasia senza base scientifica. Le sono addebitate 150 morti di passeggeri dovuti alla separazione tra cerchioni e pneumatici. I suoi pneumatici hanno provocato incidenti disastrosi in tutti gli USA. In genere intimidisce chi gli intenta causa affinche’ non riveli i motivi dell’incidente.
LOCKED MARTIN: Maggiore contrattista militare mondiale e profittatore delle guerre. Il suo presidente Bruce Jackson ha partecipato alla formulazione del Progetto per il Nuovo Secolo Americano (PNAC), progetto base per l’invasione illegale dell’Iraq. Stephen J. Hadley, consigliere bushiano della sicurezza nazionale, e’ stato suo avvocato. Con le guerre di Bush ha quadruplicato il valore delle sue azioni. Lo stesso vale per la Northrup Grumman, per la General Electric e per tutte le altre compagnie coinvolte nella guerra che da quando Bush e’ alla Casa Bianca hanno praticamente raddoppiato il loro giro d’affari. Il complesso industrial-militare e petrolifero costituisce l’asse portante dell’intero apparato produttivo statunitense. Malgrado questo gli USA hanno continuato a fare debiti arrivando al 300% del PIL, il valore piu’ alto di tutta la storia americana.
MONSANTO: Maggiore produttore di semi geneticamente modificati, promuove la monocultura, distruggendo intere specie differenziate, con effetti deleteri sul piano della "sussistenza agricola" mediante "distruzione di terra coltivabile con diminuzione drastica della qualita’ della terra e dell’acqua". Produce erbicidi e pesticidi che causano danni alla salute (cancro) ed e’ stata perseguita per lo sfruttamento di manodopera minorile.
Ha nascosto che cavie nutrite con mais OGM diretto al mercato europeo hanno presentato reni piu’ piccoli del normale e anomalie nel sangue che fanno pensare a un attacco al sistema immunitario (tumore). Si ritiene che allo stesso modo abbia nascosto scoperte simili di danni prodotti dagli OGM. (la Gran Bretagna e nove paesi europei hanno votato il si’ a questo mais). Eppure la Monsanto aveva dichiarato: "Ci impegniamo a rispettare la trasparenza totale, mettendo a disposizione del pubblico tutti i dati scientifici e le informazioni pubblicate sulla sicurezza e le proprietà del prodotto, così come a lavorare soltanto nel quadro dei regolamenti scientifici, come richiesto dalle agenzie governative competenti del mondo intero".
Malgrado alcune resistenze europee, gli OGM sono diffusi nel mondo con un mercato che vale 4,2 miliardi di euro l’anno e sono stati immessi in modo coattivo nella Costituzione irachena. Sembra che il 75% dei cibi pronti sul mercato statunitense contenga ingredienti transgenici. In Canada mille agicoltori biologici hanno intentato causa per i danni subiti dalla contaminazione con sementi OGM.
In India contadini disperati e raccolti distrutti, rivolte contro una tecnologia che intende soppiantare con cotone transgenico il cotone indiano, mettendo tutto il cotone sotto il controllo di societa’ chimiche, come Monsanto e Novartis. Il mercato indiano della biotecnologia e’ stimato 2,5 miliardi di dollari.
Sempre in India la Monsanto ha rubato anche il pane, brevettando il frumento indiano e chiedendo royalties per il suo uso. Con modi simili tende a diventare la padrona del riso del mondo.
NESTLE’: maggiore societa’ agro-alimentare del mondo, presente in 60 paesi. Oltre a essere il principale produttore di latte in polvere, e’ leader mondiale nel settore del caffe’ e in quello delle acque minerali (San Pellegrino-Garma) e nella vendita del cibo per animali (Felix, Fido e Vitto Doko, Friskies; Ralston Purina). Detiene il 49% del capitale di Gesparal, la finanziaria che controlla l’Oreal, e ha accordi commerciali con Coca-Cola, possiede Buitoni-Perugina e Perrier. In Italia ha Motta, Alemagna, La Cremeria, Antica Gelateria del Corso, Maxicono, Surgela, Marefresco, La Valle degli Orti, Voglia di pizza e Oggi in Tavola e Italgel, Nesquik e Nescafé. Ma si allarga continuamente a nuovi marchi. 3° in Italia nel settore alimentare con 2,7 miliardi di €, pari al 4,8% del suo fatturato mondiale.
Una delle sue filiali tropicali e’ stata sorpresa mentre scambiava latte in polvere in cocaina; e’ famosa per il suo marketing aggressivo che impone l’allattamento artificiale al posto di quello al seno, che ha prodotto molte morti, con infrazioni delle regole del Codice UNICEF e OMS. Ricordiamo anche la contaminazione con l’inchiostro da imballaggio. Compera ospedali e medici affinche’ impongano il suo latte per neonati. Migliaia di bambini sono morti di inedia in Africa e nelle due Americhe, per aver preso latte artificiale troppo diluito. Ha impoverito sorgenti termali. sfruttato illegalmente fiumi e falde acquifere. E’ accusata di torture e omicidi su sindacalisti.
PHILIP MORRIS (PM): i campi della morte dove si semina il tabacco sono stati collocati nei paesi in via di sviluppo e nei paesi dell’Est, dove si trovano attualmente la maggior parte dei fumatori al mondo. Fa uso di un marketing aggressivo noncurante delle caratteristiche letali dei suoi prodotti. Il ministro della salute foxiano, Frenk Mora, utilizza fondi elargiti dall’industria del tabacco per prevenire il cancro polmonare del suo delirante programma di Sicurezza Popolare.
PFIZER: Vende farmaci anti Aids a prezzi esorbitanti e combatte l’entrata in commercio dei farmaci generici, grazie a questi ostacoli e’ responsabile di migliaia di morti in Africa.
SUEZ-LYONNAISE DES EAUX (SLDE): Impresa francese considerata la peggior nemica dell’acqua pulita, la cui privatizzazione ha avuto un impatto disastroso. Ha fatto lievitare i prezzi a livelli stratosferici, abbassando la qualita’ dell’acqua. In Argentina non ha mantenuto la promessa di ricostruire le infrastrutture acquifere con gravi effetti di contaminazione: il FMI e la Banca Mondiale giocano un ruolo principale riguardo alla privatizzazione dell’acqua nel mondo mediante prestiti spuri.
WAL-MART: catena di supermercati americani, colosso mondiale della distribuzione, famosa per i maltrattamenti ai suoi dipendenti e la violazione di tutti i diritti del lavoro. 1 milione e 400 mila dipendenti negli USA e 410 mila fuori, un fatturato di 245 miliardi di dollari, pari circa al Pil della Svizzera. Assume persone a rischio, molto povere, con gravi problemi, clandestine, prive di documenti d’ identità e di permessi di soggiorno, per sfruttarle senza danno. Alcuni, arrestati, hanno detto di aver lavorato per 3 anni “ad un ritmo” di 60 ore a settimana, a 6 dollari all’ ora, senza mai un giorno di riposo, senza straordinari retribuiti, ne’ assicurazione sanitaria ne’ contratto di lavoro. La sua politica e’ quella dei salari piu’ bassi. In USA i suoi dipendenti ricevono 1.800 dollari meno della soglia di poverta’, devono provvedere di tasca propria all’assicurazione sanitaria, non possono iscriversi al sindacato. Le donne sono pagate da 5 a 15% meno degli uomini. Sfrutta lavoro minorile. Costringe i dipendenti a un lavoro estenuante, e a volte sopprime pause pranzo o turni di riposo. Compra merci a basso costo da paesi dove il lavoro e’ piu’ ...
Il neoliberismo non e’ un sistema economico. Non e’ un’ideologia. Il neoliberismo e’ una guerra.
E’ la piu’ grande guerra che mai sia stata scagliata dal male alla sopravvivenza del mondo.
dal sito http://masadaweb.org