Home > Una pera marcia
Dazibao Discriminazione Giancarlo Pacchioni
di Giancarlo Pacchioni
Marcello Pera, beep! Beep! Beep!
Scusate, mi sono censurato.
Pera ha oscurato il cielo con i suoi discorsi fondamentalisti, nemmeno la Fallaci avrebbe osato tanto. Il Bin Laden di “noantri” ha aperto ufficialmente la caccia alle streghe.
Il calendario venatorio prevede: no ai meticci, no all’equiparazione delle culture.
Evidentemente l’evoluzione della specie di Darwin va rivista, l’uomo non può provenire dalla scimmia, semmai è la scimmia a discendere dall’uomo.
E allora basta censura, gridiamo a Pera: Calderoli, Berlusconi, Fini, Follini, Pera.
Nel cognome di Pera, il suo tragico destino?
Pera di un Marcello, paura del diverso? Guarda il mondo con gli occhi di chi vuole imparare cose nuove, assaggia sapori lontani, ascolta musiche sconosciute, solo così si sconfiggono le guerre.