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Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi...
Publie le lunedì 22 marzo 2010 par Open-Publishing9 commenti
Partiti Elezioni-Eletti Francia Bellaciao Francia Roberto Ferrario
di Roberto Ferrario da Parigi
Dire che la Francia è rossa vuol dire prendere i lettori italiani per degli imbecilli...
La Francia non solo non è rossa, o se vogliamo al limite rosa, mais é sopratutto socialdemocratica tendenza al liberismo capitalista.
In questo articolo due gravissime manipolazioni, la piu enorme è la seguente, si tace volontariamente sull’esempio della regione del "Limousin" dove contro la direzione nazionale del Partito Comunista Francese i compagni locali del PCF non solo hanno fatto lista comune con tutta la sinistra comunista dunque con tutte le altre formazioni, compreso il NPA, al primo turno ottenendo un risultato piu che rispettabile di piu di 13%, ma sopratutto si sono mantenuti al secondo turno ottenendo un risultato impressionante del 20%...
Questo risultano è uno schiaffo monumentale alla direzione parigina del PCF che ha scelto di allearsi direttamente con il PS in 5 regioni al primo turno e nelle altre al secondo turno, salvo naturalmente nella regione del "Limousin" dove i compagni locali si sono "ribellati" alle direttive del nazionale che gli imponeva una "sommissione" al PS...
Per essere ancora più chiaro il PCF si é presentato in una lista chiamata "Front de Gauche" che ingloba più di cinque altre formazioni politiche, in tutte le regioni dove questa lista si é presentata, questa lista ha preso meno voti delle ultime regionali, meno voti del PCF da solo nel 2004 per essere precisi, teniamo conto che le altre cinque formazioni politiche hanno dato man forte a questa lista, si pensa che il numero di consiglieri del PCF eletti nel 2004 nei differenti consigli regionali saranno dimezzati...
I risultati nazionali provano la politica suicidaria della direzione attuale del PCF e all’opposto il risultato nel "Limousin" prova que un unione chiaramente a connotazioni comuniste può arrivare a dei risultati storici, nessuno puo negare questo risultato del 20% a parte l’Unita...
La seconda manipolazione dell’articolo dell’Unita è modificare o almeno attenuare il risultato del FN (Front National) certo ha fatto "a livello nazionale" 8,7% ma si é presentato soltanto in 12 regioni su 26 dunque meno della meta, in verità il risultano, se preso nelle sole regioni dove si è presentato il FN é completamente differente.
Il risultato nelle 12 regioni è del 17,5%, con delle punte che danno i brividi... nella "Lorraine" il 18,44%, in "Picardie" il 19,30% e nel "Languedoc-Roussillon" il 19,38%, senza parlare del risultato di "Jean-Marie Le Pen" (segretario nazionale del partito fascista francese FN...) che nella regione della "Provence-Alpes-Côte d’Azur" ha culminato al 23% e di sua figlia "Marine Le Pen" che nella regione del "Nord-Pas-de-Calais" è arrivata a ottenere il 22%.
Certo che potremmo rischiare di pensare che l’Unita vuole nascondere che il "successo" del FN è il risultato diretto della politica del ministro dell’immigrazione Besson ex socialista venduto a Sarkozy che ha scatenato un’enorme polemica giusto prima delle elezioni a proposito del dibattito nazionale organizzato da lui stesso sulla tematica "dell’identità nazionale" dove ha indicato, come responsabili diretti della crisi in Francia, gli stranieri e gli emigranti che, come dice lui... "rubano i posti di lavoro con dei salari inferiori ai francesi", ricordiamoci "i charter della vergogna" come qui in Francia chiamiamo i voli organizzati dal governo per espatriare di forza e per ricondurre nei loro paesi d’origine gli emigranti in Francia...
Questa "politica" ha riacceso il "fuoco" del razzismo e il partito fascista francese ha giusto raccolto i frutti di questa politica scellerata (ex socialista)...
Scrivere un articolo come quello dell’Unita dove si fa trionfare i socialisti francesi nascondendo volontariamente la possibilità provata che una politica d’unita di tutte le formazioni politiche comuniste può dare dei buonissimi risultati a qualche giorno delle regionali italiane e ridurre il pericolo del risorgere dello spettro fascista, assomiglia più a della propaganda di basso livello per una corrente politica socialdemocratica europea che vuole applicare una politica che ha ben poco di differenza con quella dei governi in piazza attualmente nei due paesi rispettivi...
L’articolo dell’Unita
La Francia è rossa, battuti Sarkozy e i suoi ministri
di Luca Sebastiani
La gauche plurielle ha ampiamente vinto il ballottaggio delle regionali. La sinistra guidata dai socialisti ha piazzato i suoi candidati in testa in tutte le regioni della Francia, tranne l’Alsazia, l’ultimo baluardo che l’Ump conserva di un soffio, e la Reunion, che passa nel girone della destra. Persino la Corsica si tinge di rosa. Ps, Europe ecologie e Pcf uniti in un’alleanza nazionale s’impongono con una vittoria strategica che determinerà gli equilibri politici in vista della regina di tutte le elezioni, quella presidenziale del 2012.
«I francesi hanno respinto una politica ingiusta, fatta di regali fiscali per i più privilegiati a detrimento della lotta alla disoccupazione e al sostegno al settore pubblico» dice il segretario socialista, Martine Aubry. «I francesi hanno fatto una scelta a favore della sinistra - ha proseguito - per una politica che li protegga, li difenda nella vita quotidiana E hanno detto no alla strumentalizzazione della paura tentata dal governo. Stasera la Francia ha chiesto di cambiare profondamente politica. Da domani saremo al lavoro per mantenere i nostri impegni».
Se con il primo turno il Partito socialista aveva scalzato l’Ump dalla piazza di primo partito nazionale, ieri guidando la coalizione di sinistra i socialisti hanno ottenuto un risultato storico consegnando alla nuova fase una sinistra al 56% dei consensi nazionali. A rue Solferino si festeggia con lo champagne, perché il dato premia l’artefice dell’alleanza, la segretaria del Ps Martine Aubry che ora è in posizione di forza per guidare anche il processo politico in vista delle presidenziali. Probabilmente se la dovrà vedere però anche con Ségolène Royal, che ottenendo tra i migliori score socialisti nella regione Poitou Charentes, cercherà un rimbalzo nazionale.
La destra si è invece fermata al 34%, mentre il Fronte nazionale, che non ha vinto nessuno dei 12 ballottaggi triangolari, ha comunque raccolto un notevole 8,7% nazionale. Evidentemente in questa ultima settimana la destra non è riuscita a mobilitare gli astensionisti. Nessuno degli otto ministri che si presentavano in altrettante regioni è riuscito a spuntarla. Per alcuni anzi la sconfitta è stata sonora. Probabilmente ha pesato il fatto di appartenere ad un potere esecutivo cui i francesi hanno voluto lanciare una messaggio chiaro.
Ora per Sarkozy si apre il problema del dopo. Già la scorsa settimana i parlamentari erano entrati in stato d’agitazione. In ballo c’è la loro rielezione, e da oggi cominceranno a sfoderare i coltelli. Per martedì il capogruppo all’Assemblea nazionale ha già convocato una riunione dei deputati Ump. Sarkozy cercherà di impedire la sedizione, ma prenderà qualche giorno per studiare il da farsi. Quel che è certo è che non cambierà il primo ministro. Oggi François Fillon salirà all’Eliseo per le dimissioni simboliche, ma riceverà l’incarico di formare un nuovo esecutivo rimpastato per portare a termine la riforma delle pensioni. Sulle riforme infatti Sarkò non sembra voler retrocedere, tanto che ieri sera Fillon «all’inquietudine» che i francesi hanno espresso col voto ha risposto che «la minaccia non viene dalle riforme, ma dalla mancanza di riforme». Avanti tutta.
Messaggi
1. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 22 marzo 2010, 13:01
La cosa paradossale è che Roberto usa il termine "socialdemocratico" in termini condivisibilmente negativi .
Ed invece tanto il Pd che L’Unità questa definizione la rifiutano sdegnosamente .
Loro ormai sono "liberal" ... e per loro la socialdemocrazia è ormai quasi sinonimo di "comunismo" ... e comunque è un qualcosa del passato remoto, appunto da rifiutare sdegnosamente ...
Così siamo oggi ridotti in Italia ....
Raf
1. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 22 marzo 2010, 13:23, di Roberto Ferrario
Si hai ragione "Raf" qui ha ancora un significato "la socialdemocrazia" ed è certamente detto in senso dispregiativo...
Ma forse non ho troppo spinto l’analisi (che sarebbe lunghissima, ma molto interessante...) e ho scritto "socialdemocratica tendenza al liberismo capitalista", pensando di adattare questa frase a quello che "si pensa" in Italia...
In ogni modo anche se " le culture" sono leggermente differenti e per capirsi, anche qui i socialisti del PS sono passati armi e bagagli nel campo dei capitalisti detti "liberali" nel senso di sentirsi "liberi" di "inculare" ancora di piu i proletari...
Capisco bene che uso un linguaggio che sembra sorpassato ou vecchio ma la storia fa che questi termini sono ben piu precisi e restano "purtroppo" d’attualita...
ciao
RF
2. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 22 marzo 2010, 14:02, di Roberto Ferrario
"raf" ti faccio un esempio del "liberismo" del PS francese:
Il presidente "rieletto" della regione parigina si chiama Jean-Paul Huchon...
Ha aderito al PSU e poi al PS nel 1971 oggi presidente della regione... prima di diventare il direttore del "cabinet" di Michel Rocard (primo ministro durante Mitterand nel governo che ha privatizzato di più...) era il direttore della banca "Crédit Agricole" e poi il "braccio destro" del direttore di una delle più grosse società commerciali di Francia il PPR (Pinaut-Printemps-La Redoute)...
Vedi bene il "profilo politico" dei dirigenti attuali del PS francese...
Ciao
RF
3. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 22 marzo 2010, 14:58, di Enrico Biso
Il compagno Roberto ben fa a sbugiardare con i dati elettorali, l’articolo dell’Unità, tendente a voler favorire il PS e l’immagine che se ne vorrebbe accreditare.
E per me soprattutto, Roberto ben fa a chiarire che il successo dei fascisti in Francia è figlio delle politiche antimmigrati della socialdemocrazia d’Oltralpe.
Una sinistra che non sa più esser sinistra non solo favorisce culturalmente le destre, ma paradossalmente gli da le possibili validità di argomentazione.
L’Unità però omette, guarda il caso, di citare l’esperienza che ha portato i comunisti e gli anticapitalisti a prendere il 20% non solo perchè uniti, ma perchè politicamente uniti hanno respinto le politiche non alternative del Partito Socialista.
La Francia non è rossa cara Unità, ma in Francia i rossi non sono cosi miopi come in Italia, non accettano proni le politiche "altre" e a mio modesto giudizio, i risultati positivi in questa maniera di fare e di pensare, non tarderanno ad arrivare.
Nel frattempo invece i "rossi" italiani supportano quell’accozzaglia di candidati governatori che non socialdemocrazia propongono, ma politiche ultramoderate tese a favorire esclusivamente la classe dominante.
Se in Francia il PS è destinato all’insuccesso, in Italia il centrosinistra è destinato al fallimento.
Niente di preoccupante, ci mancherebbe, se la cosa finisse qui.
Peccato però che in Francia una sinistra degna di questo nome esista, pur tra mille difficoltà, invece da noi, sia tutta da ricostruire, anzi ancora in attesa di un serio bilancio del già visto,cosa per me incredibile.
E’ ancora succube di politiche liberiste, della ricerca del meno peggio anticamera del peggio, e tanto ma tanto attenta a favorire Confindustria, Vaticano, Banche e poteri forti vari.
Compagno Roberto, scusami la battutaccia, ma: non ti far venire l’idea di trasferirti da noi, più che una giusta critica ad un pessimo articolo ti toccherebbe scrivere una critica enciclopedica ad una pessima politica.
Ne hai i tempi ed il fegato giusto?
Enrico Biso
4. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 22 marzo 2010, 15:46
Per chiarezza .... per me la "socialdemocrazia" continua ad essere il "mostro senza testa" ben descritto in una bellissima canzone di Claudio Lolli ...
Però, come giustamente dice Enrico Biso, la cosiddetta "sinistra italica" ha rifiutato anche l’ipotesi, già pessima, di "socialdemocrazia" .... ma è passata direttamente al liberismo, nemmeno tanto "temperato", come pure diceva anni fa l’ineffabile Massimo D’Alema ....
Larga dimostrazione di questo sono appunto i candidati a presidente di regione ..... mettendo da parte l’ "anomalia" Bonino nel Lazio ( comunque campionessa di liberismo ma certamente finora fuori dai giochetti che descriveva Biso) e quella di Vendola in Puglia ( arrivato ad essere candidato nel modo rocambolesco che sappiamo ed in ogni caso anche lui in modo rivendicato "non comunista") .... tutti gli altri sono espressione, più che del partito di provenienza di fatto mai nato, di precisi interessi imprenditoriali, lobbistici ecc. ecc.
E con la cosiddetta "sinistra radicale", pressochè sempre, subalternamente alleata ed allineata a questi precisi interessi ...
Al punto che la Francia finisce per sembrarci un’isola felice ....
Raf
5. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 31 marzo 2010, 12:41, di Roberto Ferrario
Purtroppo i risultati delle regionali in Italia confermano la tendenza nefasta della "socialdemocrazia" in Europa e precisa che il "percorso" scelto dai "comunisti" di fare a tutti i costi alleanza con "loro" è un via suicidaria...
Soltanto la radicalità, la coerenza, la sincerità delle analisi, le scelte, i progetti e gli ideali che permettono di cambiare questa società capitalista possono permettere la ricostruzione di un movimento comunista... per forza rivoluzionario... ;-)
Meglio prendere una corta posa e finirla con la corsa ai posti elettivi nelle assemblee borghesi per riprendere un lavoro nella vita reale... alla base... con i lavoratori, i precari, i "senza lavoro" e i "senza papiers", insomma come si diceva e come penso che dobbiamo riprendere a dire, con tutti i sfruttati, con tutti i proletari...
RF
6. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 31 marzo 2010, 13:00, di Roberto Ferrario
Caro Enrico se potrei farlo lo farei subito...
Qui in Francia e in particolare a Parigi non puoi immaginare il lavoro che stiamo facendo, con scarse forze numeriche riusciamo a fare un lavoro enorme, che ci attira molte simpatie ma anche molte gelosie per non dire cattiverie... "C’et la vie..."
Per me è impossibile scordare i dieci anni di attività militante che ho passato a Milano tra il ’72 e il ’82, tutte le lotte e i compagni/e...
Non puoi immaginare, quando lo penso, come mi fa male allo stomaco di non potermi moltiplicare per mille... ho sempre lavorato in questa maniera a 100 all’ora non so fino quando durerò... ma quello che ti posso dire che fino all’ultimo cercherò di mantenere questa velocità "stabile"... ;-)
Ciao
RF
2. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 28 febbraio 2011, 19:10
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1. Un articolo di merda dell’Unita a proposito delle regionali francesi..., 9 luglio 2012, 16:09
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