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di Ida Sconzo
È arrivato il caldo a ’rinfrescarci’ la memoria e riportarci alla scorsa estate. Migliaia di anziani morti per l’afa terribile, la solitudine, la povertà.
Nei grandi centri commerciali del milanese, i prezzi dei condizionatori d’aria toccavano o superavano i mille euro. Due mesi di pensione media, Roba da matti. I modelli delle marche più economiche imboscati nei magazzini. Caccia ai ventilatori improvvisamente spariti, eppure i produttori giuravano d’aver rifornito abbondantemente i punti vendita. Davanti ai negozi e nei reparti di elettrodomestici vere e proprie risse.
Cosa abbiamo imparato da quella orribile esperienza? Molti si sono ripromessi di non abbandonare gli anziani, tutti, o quasi tutti, hanno deciso, un anno fa, di acquistare un condizionatore. Molti, come lo scorso anno, non hanno ancora la possibilità economica per farlo.
Scoppia il caldo e, a quanto pare, scoppiano anche i cervelli.
Invece di promuovere la vendita di condizionatori a prezzi contenuti, magari con un finanziamento dello Stato... è arrivata la notizia che ci si aspettava, tra gli interventi pubblici per limitare la moria di anziani, sembra che il ministro Sirchia abbia proposto di portare i vecchietti negli ospedali e anche, nel caso di emergenza, nei SUPERMERCATI, dove c’è l’aria condizionata.
Che idea geniale! Bellissima! Avrà studiato tanto per averla questa bella pensata? O ha fatto la battuta?
Quattro letti al reparto macelleria, cinque ai surgelati, dieci alla frutta e verdura. Nelle grandi città - Milano ad esempio - li troveremo all’Esselunga, all’Unes, o, in periferia, all’Auchan o città Mercato. Belli freschi, riposati, con i tubicini delle flebo appesi ai cartelli delle ’Offerte Speciali’, il vasino o la pala sotto la barella... e i più generosi, se vorranno, potranno prenderne tre, di anziani, e pagarne due. Un affare promettente per l’estate!