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LA PROCURA PER LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI INFORMA E DENUNCIA DAVANTI AL POPOLO DEL NICARAGUA E ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE
di Omar Cabezas Lacayo Procuratore
INFORMIAMO:
Oggi, un gruppo di cittadini ha occupato in modo violento le installazioni della PDDH in teoria per esigere una risoluzione sul caso del 25 per cento della privatizzazione delle bananeras del paese. Di fronte a questo fatto la Procura per la Difesa dei Diritti Umani ha delegato il Direttore di Difesa per dialogare con gli e le cittadine, alla ricerca di conoscere le loro proposte ed informare sulle ampie diligenze che la Procura per la Difesa dei Diritti Umani ha apportato, e continua ad apportare con relazione a questo tema.
Deplorevolmente questo gruppo di persone si é rifiutata di ascoltare il funzionario delegato dal Procuratore, bloccando inoltre con la forza l’accesso degli e delle cittadine umili che ogni giorno vengono in questa Procura a denunciare le violazioni ai loro diritti umani, ed intraprendendo contemporaneamente azioni vandaliche e distruttive contro l’immobile e minacciando allo stesso tempo il personale dell’istituzione.
Di fronte a questi fatti, chiariamo:
1. Questa Istituzione ha risposto opportunamente alle varie petizioni esposte dai cittadini che si trovano nell’accampamento di fronte all’Assemblea Nazionale, ed esistono documenti che comprovano le varie diligenze realizzate, le quali si trovano a disposizione di chi desideri consultarle.
2. Malgrado alcune di queste petizioni risalgano all’anno 2001 e che questo Procuratore è da appena nove mesi nell’esercizio della carica, ha dato risposte diligenti ed effettive ai diversi solleciti presentati dai vari settori colpiti: cañeros, insufficienza renale cronica, NEMAGON e banano, trovandosi questo ultimo caso in processo di Risoluzione in base alla nostra competenza istituzionale.
3. Riassumiamo le diligenze praticate:
a. Abbiamo inviato Ingiunzioni sollecitando informazioni alle varie istituzioni denunciate, le quali sono state debitamente risposte, abbiamo realizzato visite, ispezioni in situ, ispezioni documentali, interviste a querelanti e denunciati, essendo tutta questa informazione analizzata dal personale di questa Procura a carico delle indagini, per progettare e dettare le corrispondenti Risoluzioni.
b. Si sono sostenute sessioni di lavoro con vari membri del Potere Esecutivo, iniziando dal Presidente Bolaños, affinché si desse un’attenzione speciale a queste problematiche, per mezzo del compimento degli accordi de "El Raizón."
c. Il Procuratore ha mediato con il Presidente della Giunta Direttiva dell’Assemblea Nazionale, affinché i rappresentanti dell’organo legislativo sostenessero riunioni di lavoro con i denuncianti attorno alla soluzione del tema.
d. E’ stata denunciata la situazione dei Diritti Umani degli e delle lavoratrici ammalate a causa del NEMAGON davanti alla massima istanza dei diritti umani del mondo, la Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, nel periodo di sessioni del mese di aprile del presente anno.
e. Si è ottenuto l’appoggio unanime del Consiglio Centroamericano dei Procuratori dei Diritti Umani, mediante risoluzione firmata nel mese di maggio 2005, da tutti i Procuratori dei Diritti Umani dell’America Centrale.
f. Si sono stabilite coordinazioni con l’Istituto Interamericano dei Diritti Umani (IIDH) ed il Centro per la Giustizia ed il Diritto Internazionale (CEJIL), per analizzare la pertinenza che la Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) conosca la problematica del caso del NEMAGON, e gli altri che lo meritino.
g. La Procura per la Difesa dei Diritti Umani ha partecipato permanentemente a tutte le sessioni di lavoro di proseguimento ed applicazione della Commissione Interistituzionale incaricata di compiere gli accordi firmati dal governo e gli ammalati.
h. Il Procuratore ha ordinato di rinforzare l’équipe della Direzione di Difesa dell’Istituzione, al fine di approfondire le indagini ed analisi per l’opportuna emissione delle Risoluzioni.
i. Il Procuratore, una volta elaborata la Risoluzione del 25 per cento della Caña, il 02 settembre si è riunito nel suo Ufficio con una commissione del settore capeggiata da Fidel Rojas, Álvaro González, Silvania Alaniz e Luís Salvador Uriarte, per comunicargli in modo diretta che il 27 settembre del 2005 nella sede dell’istituzione, gli avrei notificato la Risoluzione in Conferenza stampa.
Tuttavia, tre giorni prima (il 24 Settembre) della Conferenza stampa programmata, stranamente ed inspiegabilmente, apparvero Fidel Rojas, Hilario Calero e Victorino Espinales, sui giornali di circolazione nazionale, affermando che il Procuratore era un inetto poiché non aveva consegnato la Risoluzione, ed esigendo la consegna immediata della stessa, e chiedendo la destituzione del Procuratore. Questa condotta denota una intenzione negativa con relazione alla Procura, e verso il Procuratore in questione.
Di fronte a questi fatti presentati,
DENUNCIAMO:
1. Oggi, questi stessi dirigenti accompagnati da un gruppo di cittadini, si sono presentati causando danni all’immobile, e terrorizzando il personale che lavora ed i cittadini e cittadine che presentavano le loro denunce, aggredendo il corpo di vigilanza, nonostante conoscessero già che il Procuratore per la Difesa dei Diritti Umani, aveva fissato per martedì 11 Ottobre 2005, la notificazione e presentazione pubblica della Risoluzione della denuncia sul 25 per cento dei lavoratori del banano.
2. Questi stessi dirigenti, accompagnati da Denis Meléndez, quest’ultimo rappresentante dell’Organizzazione non Governativa CISAS, tutti riconosciuti attivisti di movimenti politici legati a partiti, sono coloro i quali hanno provocato i danni causati alla nostra Istituzione nel momento in cui l’hanno occupata violentemente, montando uno spettacolo politico con l’affanno di ottenere l’attenzione nazionale che non ha nessuna relazione con i veri interessi degli e delle lavoratrici del banano.
3. Il Procuratore per la Difesa dei Diritti Umani ribadisce che non si lascerà sottomettere né intimorire da manovre e pressioni con interessi politici o di partito di nessun tipo, con fini elettorali di qualunque movimento o partito politico che vogliano strumentalizzare le rivendicazioni sociali, approfittandosi della tragedia dei lavoratori del banano o altri settori.
4. Che giura davanti al popolo del Nicaragua che, costi quello che costi, manterrà la Procura per la Difesa dei Diritti Umani attaccata al suo mandato legale a beneficio della difesa dei diritti umani ed al margine dei conflitti mediatici della politica domestica, di gruppi e partiti.
Per concludere, desidero ribadire il nostro impegno incondizionato per la difesa dei diritti umani delle persone colpite con il tema del 25 per cento del Banano e le altre denunce relazionate.
Managua, 03 Ottobre di 2005