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Maurizio Dinelli pendolare per un giorno. Un nuovo marchese del grillo
Publie le venerdì 18 marzo 2005 par Open-PublishingServizio pubblico Partito della Rifondazione Comunista Parigi
Nei mesi scorsi, immaginiamo che il capolista di Forza Italia alle elezioni regionali, Maurizio Dinelli, resosi conto che gli slogan contro il "pericolo comunista" erano un po’ logori e non riproponibili anche durante questa campagna elettorale, abbia riunito preoccupato i suoi fedelissimi, per trovare un tema di attualità da strumentalizzare a fini elettorali.
Dopo giorni di studio, dando un’occhiata a i quotidiani locali, finalmente uno dei suoi collaboratori ha avuto un’idea: "perchè non ci buttiamo sulle ferrovie?" (non sotto il treno, ma proprio sul tema del trasporto ferroviario). Del resto, si sa, il treno lo prendono in tanti e i pendolari rappresentano un bel bacino di voti.
Così, innanzitutto, a Dinelli è stato consigliato di salire su un treno, perchè per parlare di un materia occorre perlomeno conoscerla, e su questo fronte "l’azzurro" non era molto preparato...
Il candidato di Forza Italia, non stava più nella pelle, era contento come un bambino. Lo eccittava soprattutto l’idea di poter fare un’esperienza nuova, di avere a che fare con un ambiente per lui assolutamente sconosciuto.Salire su un vagone e confondersi tra la plebe/pendolare un po’ lo infastidiva, ma si sentiva quasi come il marchese del Grillo (vi ricordate?un nobile giocherellone interpretato qualche anno fa da Alberto Sordi), che per sfuggire alla sua dorata routine quotidiana si sostituiva a un poveraccio, per fare esperienze nuove....
Martedì 15 marzo
I quotidiani riportano alcune fondamentali dichiarazioni dell’auto eletto difensore dei pendolari della Lucca - Aulla: il viaggio che ha intrapreso è a favore di "chi viaggia su treni quasi sempre in ritardo, sporchi, affollati".
Ore 13:45 - stazione di Castelnuovo Garfagnana.
Chi attende il treno per Lucca si rende conto che uno degli obiettivi alla base del viaggio del "pendolare (azzurro) per un giorno" (rendere i treni e le stazioni più pulite) è fallito. Dappertutto (sui binari, sui marciapiedi, sul pavimento della sala d’attesa) sono disseminati volantini di Forza Italia.
Un bell’esempio di educazione civica.
Lo slogan "stazioni più pulite: fatto!" è evidente che non può essere lanciato.
Leggendo uno dei volantini, ci si rende conto che chi insinua che Dinelli cerchi di strumentalizzare in maniera elettorastica una questione seria ed importante come i disservizi che quotidianamente devono affrontare lavoratori e studenti è in totale mala fede! Ecco il testo del volantino: "si al raddoppio della ferrovia Lucca - Aulla; si alla Lucca Modena; si al futuro della Valle del Serchio". Oltre a notare che si sono dimenticati di scrivere altri punti fondamentali come: "si alla botte piena e alla moglie ubriaca; si al cielo sempre più blu; si a un buon lavoro e meno tasse per tutti”, qualche (involontario) dubbio sui reali fini del disinteressato viaggetto di Dinelli, sorgono leggendo la frase riportata a fondo pagina: "il 3 e 4 aprile vota e fai votare forza italia".
Ma è ovvio, è solo una coincidenza! E’ da tantissimo tempo che Dinelli aveva programmato questa gita in treno; che colpa ne ha lui se, casulamente, il periodo scelto coincide con le elezioni regionali alle quali è candidato?
Massimiliano Piagentini
segretario del circolo della Garfagnana di Rifondazione Comunista
abbonamento ferroviario (mensile) n° WB 0151763