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Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone
Publie le sabato 9 dicembre 2006 par Open-Publishing12 commenti
Dazibao Prigione I "senza" - immigrati Partito della Rifondazione Comunista Parigi
La protesta di Francesco Caruso e Heidi Giuliani
"Vogliamo garanzie che chiudano tutte le strutture in Italia"
Due parlamentari di Rifondazione si barricano nel cpt di Crotone Lamezia: un immigrato si uccide, era in attesa di rimpatrio
CROTONE - Clamorosa protesta di due deputati di Rifondazione comunista. L’ex leader no global Francesco Caruso e Haidi Giuliani, mamma di Carlo ucciso durante il G8 di Genova, sono entrati stamani nel Cpt di Crotone per una ispezione ministeriale e si rifiutano adesso di uscire, se non otterranno garanzie dal Governo sulla volontà di chiudere le strutture presenti in Italia.
"Intendiamo rimanere qui ad oltranza - ha spiegato Caruso - per mettere in luce il dramma di queste carceri amministrative. Sono anni che denunciamo questo ’buco nero’ nello stato di diritto e non si muove una virgola, neanche dal Governo Prodi. Anche l’autoreclusione è una forma radicale di protesta contro questi lager".
Il centro di Crotone, il più grande d’Europa e che ospita anche un centro di prima accoglienza dove arrivano gli immigrati appena sbarcati per l’identificazione, è stata scelto da Caruso per la protesta perchè, ha detto, "è il luogo simbolo delle deportazioni e delle carcerazioni amministrative".
"Stiamo parlando con gli immigrati che sono rinchiusi qui - ha proseguito Caruso - ed emergono dei casi assurdi. C’è una donna incinta all’ottavo mese che, contrariamente a quanto prevede la legge, è in questo posto da più di 60 giorni".
Caruso ha quindi spiegato che prima di sospendere la protesta vuole avere un "segnale chiaro sulla chiusura immediata del Cpt. Non basta - ha aggiunto - come suggerisce anche qualcuno della maggioranza, abbellire questi posti. Occorre chiudere questa pagina drammatica".
In mattina un immigrato di nazionalità bulgara, di 40 anni, si è suicidato nel Ctp di Lamezia Terme. L’immigrato era in attesa del rimpatrio.
(9 dicembre 2006) www.repubblica.it
Messaggi
1. > Haidi Giuliani e Francesco Causo si barricano nel Cpt di Crotone, 9 dicembre 2006, 18:03
Per me, se si murano dentro le due zecche non perdiamo nulla di buono
1. > Haidi Giuliani e Francesco Causo si barricano nel Cpt di Crotone, 9 dicembre 2006, 18:04
Crotone, 17:32
CLANDESTINI: PRESIDIO A CROTONE, BLOCCATA STATALE 106
Alcune decine di persone appartenenti ad una organizzazione della sinistra radicale denominata "Rete antirazzista di Calabria e Campania" ha attuato un blocco della strada statale 106 ionica nei pressi dell’ingresso del Cpt di Sant’Anna di Crotone, all’interno del quale si trova attualmente il parlamentare Francesco Caruso (Prc), autoreclusosi in segno di protesta contro le strutture di accoglienza per immigrati. I manifestanti che protestano davanti all’ingresso del Cpt di Crotone hanno piazzato due tende, segno che non hanno intenzione di rimuovere il presidio in breve tempo. La situazione, comunque, e’ tenuta sotto controllo da polizia e carabinieri.
2. > Haidi Giuliani e Francesco Causo si barricano nel Cpt di Crotone, 9 dicembre 2006, 18:11
Crotone, 17:50
CLANDESTINI: CARUSO, PROTESTA AD OLTRANZA PER DEMOCRAZIA
"Il mio e’ un gesto di denuncia politica, che comunque spero non crei problemi e disagi, per mettere in luce una battaglia che portiamo avanti ormai da diversi anni come sinistra radicale". Lo ha detto l’on. Francesco Caruso, parlamentare del Prc, che da stamattina si trova all’interno del Cpt di Crotone, dove era giunto assieme alla senatrice del Prc Haidi Giuliani, successivamente spostatasi nel Cpt di Lamezia Terme. "Stiamo parlando con i ragazzi detenuti - ha detto Caruso, contattato telefonicamente dall’Agi - che scappano dalle guerre che noi portiamo nelle loro case. Poi arrivano qui e si trovano rinchiusi senza sapere neppure perche’. Questi buchi neri della democrazia vanno chiusi", ha aggiunto il parlamentare, spiegando che l’iniziativa deve servire a sollecitare il Governo "perche’ affronti senza ambiguita’ questo problema, cominciando dall’abrogazione della legge Bossi-Fini".
2. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 10 dicembre 2006, 17:15
evidentemente l’onorevole Caruso e la senatrice Giuliani hanno case molto grandi, all’interno delle quali ospitare i clandestini in attesa di identificazione.
gio
3. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 10 dicembre 2006, 21:24
Buona sera a tutti.
Che fine stiamo facendo!!!!!!!
Hanno ragione i parlamentari che stanno protestando.
Con effetto immediato lo STATO che, nella fattispecie, E’ DI SINISTRA, dovrebbe chiudere tutti i centri dove tiene PRIGIONIERI gli extracomunitari, è mantenerli in comode case dandogli anche un lavoro a tutti, mandando anche i loro figli nelle scuole di questo meraviglioso PAESE.
Poi, sempre questo GOVERNO, dovrebbe approvare una LEGGE con la quale si dà la facoltà agli stranieri di esercitare il diritto al voto, magari nelle file del p.r.c..
Che bello fosse se....., un cittadino extracomunitario diventasse SINDACO di una grande città o il governatore di una regione; cambierebbe il modo di vivere degli italiani che in questo momento non sanno più come si deve vivere in questo paese.
Perchè lo STATO non requisisce tutti gli immobili si sua proprietà e li ristruttura o li cede in comodato agli extracomunitari così da non farli vivere in quei centri che sembrano......con le stesse caratteristiche dove tante persone sono arse VIVE.
CHE FINE STIAMO FACENDO..........
Giorgio Licitra
1. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 11 dicembre 2006, 12:12
Io mi chiedo che fai tu per questi.... prendili a casa tua, io non ne voglio pagare tasse per uno che non so che combinerà, magari diventa anche comunista... Se stanno qua e per lavorare e vivere con dignità, non per pretendere assistenzialismi come voi comunisti... In italia si lavora e si guadagna in basse a quello che si è non in base alla nazionalità....
2. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 11 dicembre 2006, 15:00
Se Usa, Canada, Australia, Germania, Belgio, Svizzera, Argentina, Brasile ecc. avessero ragionato in questi termini nei confronti degli emigrati italiani dei decenni scorsi ( tuttora ci sono più italiani all’estero che non in patria) neanche il popolo italiano sarebbe mai progredito ......
Brutta cosa la mancanza di memoria storica ......
Keoma
3. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 11 dicembre 2006, 15:02
Se Usa, Canada, Australia, Germania, Belgio, Svizzera, Argentina, Brasile ecc. avessero ragionato in questi termini nei confronti degli emigrati italiani dei decenni scorsi ( tuttora ci sono più italiani all’estero che non in patria) neanche il popolo italiano sarebbe mai progredito ......
Brutta cosa la mancanza di memoria storica ......
Keoma
4. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 11 dicembre 2006, 18:04
Se tutti gli extracomunitari che vengono in Italia fossero disposti a lavorare come i nostri compatrioti espatriati nel secolo scorso, non penso che nessuno avrebbe problemi o perplessità in merito.
E cmq ciò non toglie che senza i cpt non si sa dove mettere gli immigrati clandestini in attesa di identificazione. Forse a casa di Caruso, o del ministro Ferrero...Evidentemente hanno case grandi e accoglienti...
gio
5. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 12 dicembre 2006, 10:16
Infatti TUTTI i nostri connazionali all’estero sono sempre stati onesti, irreprensibili, infaticabili lavoratori ...
Cosa Nostra prima e la ndrangheta poi, in Usa, Canada ed Australia l’hanno esportata i rumeni e gli albanesi .......
6. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 12 dicembre 2006, 19:22
Il fatto che dei nostri connazionali abbiano esportato la mafia all’estero non significa che dobbiamo per forza accogliere gli extracomunitari non intenzionati a lavorare...
Cmq nessuno mi risponde su come fare se chiudiamo i cpt...
gio
7. Haidi Giuliani e Francesco Caruso si barricano nel Cpt di Crotone, 12 dicembre 2006, 21:48
Ciao Gio.
Il problema c’è ed è molto preoccupante.
Queste persone che vengono con qualsiasi mezzo ed a rischio della propria vita, ci deve far riflettere su come vivono nei loro paesi.
Noi tante volte ci lamentiamo della nostra bell’Italia, ma tutto sommato, ancora riusciamo a vivere degnamente fino a quando qualcuno non ci toglierà il pane dalla bocca.
Ritonando agli stranieri....bè, ci sono le brave persone volenterose, ma ci sono anche i delinquanti che non hanno proprio voglia di lavorare è per questo, si vede in tv come si comportano nei loro paesi dove comanda chi è più prepotente, per questo, vengono qui in questa terra dove lo STATO impone certi comportamenti con le Leggi democratiche che, tante volte sono troppo garantiste davanti ai fatti ben evidenti commessi da certe persone di qualsiasi colore.
Bisognerebbe essere corretti nell’applicare le Leggi che, se non vanno bene, vano immediatamente modificate, senza mettere in moto la macchina della burocrazia con ricorsi al TAR al Presidente ecc. ecc.. Ultimamente la Cassazione ha sentenziato che se un cittadino straniero non ha i soldi per pagarsi il biglietto di sola andata, può.....non ottemperare all’ordine del Questore di lasciare l’Italia; ALLORA?????, cosa si fa?
Per quelli che ci sono, bisognerebbe far capire loro che, questa non è l’America come l’hanno vissuta i nostri emigranti. Si, sono per la libera circolazione delle persone, ma a tutto ci vuole una legislazione seria che faccia capire che, CHI SBAGLIA, sarà punito in modo giusto ed appropriato per quello che ha fatto, SCONTANDO LA PENA, senza permessi o benefici vari, anche perchè, chi delinque, NON CAMBIAAAAAAA, lo volete capire o NO!!!!!!!
Per quanto riguarda i Centri...., tutti quei soldi spesi per tenerli in piedi e per pagare tutte le persone che ci girano intorno, bisognerebbe investirli diversamente a livello locale, così da non creare un numero notevole di persone la cui difficoltà di gestione si vede tutti i giorni.
Speriamo in bene.
Ciao
Giorgio Licitra