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Giornalismo di tipo squadrista : "Libero", le bombe, la foto di Fassino
Publie le sabato 17 settembre 2005 par Open-Publishing6 commenti
Dazibao Stampa Piero Sansonetti
di Piero Sansonetti
La libertà di stampa è un bene prezioso, irrinunciabile, è il pilastro della democrazia. Naturalmente libertà di stampa non necessariamente coincide con libertà di informazione. Per esempio in Italia c’è libertà di stampa, perché non esiste la censura, però non c’è il diritto ad essere informati. Esiste una specie di monopolio, in parte palese, in parte occulto, che controlla quasi tutta la stampa e la Tv, e taglia fuori dal circuito dell’informazione un grande numero di notizie, importantissime per la vita di tutti noi e per la formazione dell’opinione pubblica.
La libertà di stampa, per definizione, deve essere illimitata. E’ un bene? Sì, è un bene, nel senso che è una precondizione indispensabile della nostra libertà. E la nostra libertà è un bene enorme, il più grande. Questo però non vuol dire che chiunque fa uso della libertà di stampa faccia una cosa buona. Ci sono modi stupidi per usare la libertà di stampa, ci sono modi faziosi, partigiani, o privatistici, ci sono i conflitti di interesse e poi ci sono delle forme squadristiche di usarla. I modi stupidi li conoscete tutti, sono assai frequenti: il gossip, le chiacchiere, la politica supersalottiera, le interviste senza senso, eccetera eccetera.
Innocui, più o meno. Un bell’esempio di forme squadristiche di usare la libertà di stampa lo potevate trovare ieri sulla prima pagina del quotidiano "Libero". C’era un titolo a tutta pagina, in testata, diviso in due parti con un segno rosso. Nella parte di sinistra c’era scritto: "Bombe rosse in caserma", e sotto questo pezzo di titolo la fotografia di Alberto Andrioli, il povero carabiniere ucciso da un ordigno a Latina. Nella parte di sinistra del titolo (con carattere identico) c’era scritto: "Bamba rossi in parlamento". E sotto era pubblicata - simmetrica rispetto alla foto del carabiniere - una foto di Piero Fassino, il segretario dei Ds. Le due foto erano molto grandi, prendevano mezza pagina.
Cosa vuol dire questa costruzione giornalistica così scombiccherata e stupida? Vuol dire - per di più con aria scherzosa, quella tipica delle squadracce fasciste goliardiche di una volta, che sapevano scherzare senza pudori sui morti - che Fassino è l’autore o il mandante dell’esplosione nella caserma dei carabinieri di Latina, e anche se non lo è, poco male, perché non c’è gran differenza tra i bombaroli e i deputati non berlusconiani.
Cosa ci si può fare, di fronte a un giornale così? Voi direte: son così, lascali perdere. Avete ragione. Però ci resta un cruccio: quello di vivere nell’unico paese d’occidente nel quale escono nelle edicole, e vendono molte copie, e finiscono persino nelle rassegne stampa - e i loro direttori sono invitati in Tv a ogni tipo di talk show - giornali così spudoratamante squadristi e mentitori. E poi, badate, sono proprio quei giornali lì che un giorno sì e uno no ti dicono di quanto è grande e bello, e saggio, e giusto l’Occidente. Adorano la Fallaci, che vive a New York, ma la Fallaci non glielo dice che nella città di New York un giornale come il loro non sarebbe mai e poi mai pubblicato, non troverebbe uno straccio di editore o neppure un edicolante disposto a cadere così in basso (e figuriamoci quale salotto, per quanto di destra, avrebbe mai il cattivo gusto di ospitare il suo povero direttore...) E così sarebbe a Londra, Parigi, Berlino, Berna e tutte le altre città sognate da Vittorio Feltri.
Di chi è la colpa, di Feltri? No, poveretto, lui ha poche responsabilità. E’ fatto così. Tutti lo lisciano (una volta persino io - dio mi perdoni - gli dissi che era bravo!) e lui ci crede. La colpa è di una destra - di un ceto politico e di un’area culturale predominante della borghesia italiana - che non riesce a trovare una sua dimensione diversa. Ve lo immaginate cosa farebbe Chirac se si trovasse per le mani il giornale di Feltri? Non voglio nemmeno pensarci, rischio di scrivere oscenità. A Berlusconi, a Fini, a Buttiglione invece questo squadrismo piace.
Messaggi
1. > Giornalismo di tipo squadrista : "Libero", le bombe, la foto di Fassino, 17 settembre 2005, 15:24
Speriamo che non sia cosi:ma tutto questo mi ricorda la strategia della tensione,le bombe di Piazza Fontana ,di Bologna e tutte le stragi fasciste che hanno insanguinato IMPUNEMENTE l’Italia
I padroni di Libero hanno messo le bombe,in quegli anni.E sono riusciti nel loro intento di andare al governo.
Adesso che stanno per essere mandati via,si spera che non ricomincino con le bombe e con le stragi
2. > Giornalismo di tipo squadrista : "Libero", le bombe, la foto di Fassino, 17 settembre 2005, 16:01
Come lo sa Sansonetti che a Nuova York un giornale del genere non sarebbe pubblicato? Sansonetti ha lavorato mai sulle pagine del Washington Times, quello che invitava ad attaccare l’Asse del male Latinoamericano, Lula, Chávez e Kirchner?
Ma perché dobbiamo farci sempre a presunti modelli anglosassoni? Ma perché la sinistra italiana pende dalle labbra dell’Economist, settimanale complice di tutti i crimini del neoliberismo?
Ha visto mai Sansonetti il telegiornale della FoxTV? Fuori di polemica... mi tengo quella schifezza di Libero.
gc
1. > Giornalismo di tipo squadrista : "Libero", le bombe, la foto di Fassino, 17 settembre 2005, 16:18
Purchè Libero non riprovi con le bombe fasciste
3. > Giornalismo di tipo squadrista : "Libero", le bombe, la foto di Fassino, 20 settembre 2005, 11:52
Sansonetti vuol dire , ed io concordo con lui, che il giornalismo politico conservatore anglosassone ha delle regole ed un determinato stile , che francamente manca nel giornalismo di destra del Bel Paese . E’ vero che vi sono eccezioni,ma è altrettanto vero che figuri come Feltri, Jannuzzi , Moncalvo sarebbero fuori dal "salotto buono" del giornalismo e valutati per quello che sono , cioè dei veri e prorpi mercenari privi di qualsivoglia scrupolo deontologico .
buster brown
4. > Giornalismo di tipo squadrista : "Libero", le bombe, la foto di Fassino, 20 novembre 2005, 02:46
Il 90% dei giornalisti italiani appartiene all’area politica del centrosinistra... la satira la fa solo chi ha la tessera dei DS o del PRC... a parte due testate ed un settimanale, il resto della stampa di informazione ed opinione è, al momento, antigovernativa. Delle due l’una; o gli italiani sono stupidi o non sono intelligenti come si credono.
Il presidente del consiglio controlla le televisioni solamente a scopi e fini commerciali, il resto sono baggianate. Chi ha mandato via Santoro, Biagi e Luttazzi (praltro i primi due sono già riapparsi in video e sulla smaccata parzialità di giornalista di Santoro sfido chiunque, salvo chi è abituato alla menzogna, a dire il contrario) non è stato Berlusconi, bensì i suoi cortigiani..., ma si sa, in Italia si cerca solo il capro espiatorio, chè al popolino basta appendere la gente a "testa in giù" (dopo averla osannata per anni), quando cade in disgrazia - insana abitudine dei popoli ad elevata componente etnica "levantina"!
– Nichi Vendola vola a NY per fare "promozione per la regione Puglia" alla modica cifra di 300.000 € circa;
– Cofferati non vede di buon occhio i manifestanti di RC alle soglie del comune e fa ristabilire l’ordine;
– Secondo l’interpretazione personale di Sansonetti, Feltri insinua tramite un parallelismo iconografico, che Fassino sia il mandante di un ordigno "anarcoide" (a me, che Fassino lo vedo come il fumo neglio occhi, questa interpretazione sembra più degna dell’avvocato Taormina, piuttosto che di un giornalista serio :)))
I primi due sono fatti... il terzo un’illazione!
Riporto il seguente esempio:
Mentre mi trovavo a prestare servizio (gratuito!) presso l’ospedale da campo dell’ANA a Nocera Umbra in occasione del terremoto del 1997, fui costretti a trasferire un paziente all’ospedale di Foligno. Nell’atrio dell’ospedale in questione campeggiava il manifesto di un convegno medico sull’argomento "Le emergenze in pediatria". Ebbene il manifesto (formato maxi) era illustrato con il disegno di un balilla evidentemente cresciutello (chiaramente un adulto mascelluto e grasso con l’uniforme da balilla prossima allo scoppio ed un fez ridicolmente piccolo) a bordo di una sproporzionatamente piccola macchinina a pedali, che teneva il pollicione gonfio e fasciato rivolto verso l’alto. Inutile dire che il "balilla cresciutello" era raffigurato nell’atto di urlare e piangere a dirotto... evidentemente per un’inezia!!
Siamo nel 1997 (ora nel 2005, ma fa poca differenza) e ci sono ancora regioni abiutuate al più bieco assistenzialismo e spreco che "disinformano" goliardicamente...
Delle due l’una: o gli italiani sono stupidi, oppure non sono così intelligenti come si credono. Scusate se mi tolgo dal coro.
Luther Blisseth
1. > Giornalismo di tipo squadrista : "Libero", le bombe, la foto di Fassino, 20 novembre 2005, 19:35
Si osservi ( e anche questo commento di un berlusconiano lo dimostra) come il governo, la maggioranza, l’uomo che possiede tre reti TV, che nomina e licenzia direttori di rete e di TG, che bandisce dai teleschermi (degli altri) le persone sgradite o le riduce a piccoli "sketch" riescano a impostare la campagna elettorale come se da cinque anni governassero gli altri, come se loro fossero gli esclusi, i Calimeri, le vittime, la minoranza.
E’ una tattica sfacciata, ma intelligente, che può ancora sedurre milioni di cittadini.
E’ gia’ successo quando nel 1994 parlavano come se fino ad allora avessero governato "i comunisti" e non invece molti di loro che poi, finite D.C. e P.S.I., erano passati col Polo.
Aladino Govoni
P.S. per il berlusconiano : lascia perdere Luther Blisseth, quella e’ un’altra storia che con i tuoi argomenti fa a cazzotti....