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DIRETTIVA BOLKESTEIN, AGNOLETTO: SI PREPARA UN FUTURO PER "POVERI E IGNORANTI"

Publie le venerdì 17 febbraio 2006 par Open-Publishing

Dazibao AGCS-Bolkestein Europa Partito della Rifondazione Comunista Parigi Vittorio Agnoletto

di Vittorio Agnoletto

Gravissima la posizione del gruppo socialista ma la strada per
l’approvazione finale è ancora molto lunga!

Strasburgo, 16 febbraio 2006: "Poveri e ignoranti", questa è la prospettiva che la maggioranza del Parlamento vorrebbe riservare a gran parte della popolazione europea.

Il voto di oggi sulla direttiva Bolkestein apre le porte dell’Unione Europea al liberismo sfrenato. Qualora la direttiva venga, nel futuro prossimo, approvata definitivamente nella sua versione odierna, molti servizi fino ad ora considerati universali come i servizi sociali o, ad
esempio, i servizi postali, potranno essere privatizzati. La furia privatizzatrice non si è fermata nemmeno davanti ai servizi culturali che diventeranno sempre più esclusiva delle fasce privilegiate della popolazione.

Gravissima è la responsabilità del gruppo socialista europeo e dei DS e della Margherita italiani che hanno attivamente contribuito a tale risultato. Emerge una visione miope dei movimenti: prima si cerca di usarli per fare pressione sugli equilibri politici e poi ci si precipita a ricercare una mediazione con la destra.

La cultura "usa e getta" non appartiene ai movimenti che sapranno difendere la propria autonomia ed infatti uno dei temi centrali del prossimo Forum Sociale di Atene sarà proprio il rilancio della lotta contro la direttiva Bolkestein; la strada per l’approvazione finale della direttiva è ancora molto lunga e puo’ riservare delle sorprese!

Non sarebbe la prima volta: la vicenda della Costituzione Europea docet!

Dentro la coalizione di centro sinistra è oggi piu’ che mai è aperto un confronto tra posizioni differenti, ed è bene che tale confronto non sia oscurato dalla necessaria alleanza contro la destra. Da un lato vi è una posizione antiliberista, riassumibile simbolicamente nei Forum Sociali nati a Porto Alegre e dall’altra chi accetta invece il liberismo con
l’illusione di poterne frenare gli aspetti piu’ feroci.

Un’illusione appunto come dimostra il voto odierno!